Aversa, insulti e minacce per aver lasciato scuole aperte: sindaco incontra uno dei suoi “hater”

di Redazione

Aversa (Caserta) – «Ho incontrato uno dei giovanissimi minorenni che nei giorni scorsi mi ha minacciato se non avessi chiuso le scuole per l’allerta meteo, accompagnato dalla mamma. Il ragazzo ha mostrato il suo sincero dispiacere e le scuse più sentite per l’errore commesso». Il sindaco di Aversa, Alfonso Golia, ha annunciato di aver incontrato, nella giornata di ieri, uno dei ragazzi, uno delle centinaia, che lo hanno insultato e minacciato sul proprio profilo Facebook solo perché aveva scelto di lasciare le scuole aperte nonostante l’allerta meteo, ritenendo che non ci fosse pericolo per l’incolumità pubblica (leggi qui).

«Mi sono trovato di fronte – ha continuato il primo cittadino normanno – la pura incoscienza, quella che non ti fa rendere conto del rischio, anche penale, che si corre nel fare certe cose. Non voglio generalizzare, ma spesso abbiamo ragazzi spavaldi quando c’è la virtualità a proteggerli, quando sono in gruppo, ma estremamente fragili presi singolarmente. E questo deve farci riflettere». «Come deve far riflettere, non mi stancherò mai dirlo, – continua il primo cittadino normanno – l’esempio che diamo noi adulti. Se si usano toni sopra le righe, se non si ha un comportamento corretto nella quotidianità e nella virtualità, cosa possiamo aspettarci da questi ragazzi? Lo smartphone, le auto 50, l’accesso senza controlli e limiti ad internet siamo noi adulti a concederli».

Golia evidenzia, inoltre, come «a nulla serva lo scontro generazionale. Se cambiano i tempi, bisogna anche rivedere i modelli educativi, a partire dalle famiglie. Non è più il tempo delle giustificazioni, bisogna intervenire. La vicenda che mi ha visto involontario protagonista ha portato Radio Capital ad intervistarmi e sia il Corriere della Sera che l’Huffingpost a riprendere la notizia rilanciando il tema. Segno che dobbiamo continuare a tenere vivo questo argomento».

La vicenda, infatti, ha avuto una vasta eco anche perché sono stati un migliaio i commenti al post con il quale il sindaco annunciava la propria decisione di non chiudere le scuole nonostante l’allerta meteo. Moltissimi contenenti insulti, minacce e bestemmie, ma anche tanti che deploravano quanto veniva scritto dai ragazzi. Tantissimi gli attestati di solidarietà tra cui quelli del sindaco della vicina Carinaro, Nicola Affinito.

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