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Estorsione a imprenditore bufalino, arrestati tre “guardiani” del clan dei casalesi

I carabinieri della compagnia di Casal di Principe (Caserta), a riscontro di complessa e tempestiva attività investigativa, coordinata dalla Procura antimafia di Napoli, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, nei confronti di tre uomini per tentata estorsione in concorso, aggravata dal metodo mafioso. In carcere sono finiti: Francesco Martino, 60 anni; Pasquale Verrone, 49; D.F., 53.
Le indagini, avviate ne mese di settembre 2019 dai carabinieri dalla sezione operativa del reparto casalese, mediante pedinamenti ed attività d’intercettazione, hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati in ordine a un tentativo di estorsione, condotto da aprile ad ottobre di quest’anno, ai danni di un imprenditore del settore bufalino nel comune di Cancello ed Arnone (Caserta).
I destinatari del provvedimento, minacciando di dar fuoco al capannone del fieno della vittima e presentandosi più volte presso l’azienda e presso la sua abitazione, facevano valere la forza intimidatrice derivante dall’appartenenza di uno di loro al clan dei casalesi, già due volte condannato con sentenze irrevocabili per reati specifici, e tentavano così di ottenere la dazione di quattromila euro quale tangente estorsiva per il fittizio servizio di “guardiania” da loro imposto all’imprenditore, somma in realtà comprensiva degli “arretrati” per gli anni passati in carcere dal predetto appartenente al clan.
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