Aversa, roghi tossici: Golia esige dal Governo risposte

di Redazione

“Tra pochi giorni mia moglie partorirà. Non posso, perciò, restare inerme di fronte all’emergenza roghi, scoppiata puntuale anche questa estate”.

Con questo esordio il sindaco di Aversa, Alfonso Golia, preannuncia il proprio interessamento diretto per un problema che questa estate si presenta, nell’Agro Aversano, con proporzioni ancora più preoccupanti rispetto agli anni passati. Incendi quotidiani che diffondono nell’aria la famigerata diossina e non solo, oltre alla spazzatura presente, oramai, ad ogni angolo di strada. “Ho contattato – ha continuato Golia – i sindaci dell’agro per organizzare una iniziativa forte e unitaria e venerdì ci incontreremo. I comuni da soli non abbiamo mezzi e risorse adeguate per fronteggiare questi criminali e perciò leggiamo con grande preoccupazione le parole del Ministro Costa sull’edizione di ieri del Mattino. Spero però che Costa faccia sentire la sua voce nelle sedi istituzionali e non si limiti alla stampa”.

“È il momento delle risposte, è il momento – ha continuato il primo cittadino normanno – che il ministro dell’interno trasformi in realtà gli uomini e mezzi promessi. È il momento di una grande e reale  bonifica, è il momento di una vera lotta al nero e all’evasione che alimenta il business dello sversamento illegale di rifiuti. È il momento che la terra dei fuochi torni ad essere emergenza nazionale. Noi sindaci siamo pronti  fare la nostra parte”.

La conclusione riguarda la situazione in cui versa Aversa: “Per quel che riguarda i rifiuti in strada. Sono convinto che i cittadini di Aversa siano intelligenti e sappiano che questa amministrazione non sta con le mani in mano”

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