Cesa, violenta rissa tra ragazzini a colpi di bottiglie in piazza

di Redazione

Si sono affrontati a colpi di bottiglie vuote due gruppi contrapposti di ragazzini, generando il panico tra i residenti, e per poco non ci è andato di mezzo anche il vicesindaco Antonio Esposito, rischiando di subire ferite dopo essere intervenuto per placare gli animi. E’ accaduto la scorsa notte a Cesa, nella centralissima piazza De Gasperi.

A raccontarlo, in un post su Facebook, è stato il sindaco Enzo Guida: “Questa notte si è verificato un episodio brutto. Due gruppi, contrapposti, di ragazzi, di adolescenti, si sono affrontati con bottiglie vuote in Piazza De Gasperi, dopo aver consumato alcol in una certa quantità. Ne è nata una rissa con tanto di lancio di bottiglie. Il vicesindaco Antonio Esposito, che era intervenuto per sedare la rissa e chiamare le forze dell’ordine, per poco non è stato colpito da una bottigliata. Appena si sono resi conto che potevano arrivare le forze dell’ordine, i ragazzi si sono dileguati. Questa mattina il vicesindaco Esposito ha sporto formale denuncia ai carabinieri di Cesa. Abbiamo avuto un colloquio col maresciallo della stazione, Ugo Sorice, che, nonostante il personale ridotto, ci ha assicurato che metterà in atto tutte le misure per controllare la zona. La piazza, lo ricordiamo, è videosorvegliata con telecamere. Per poco, durante la rissa, non sono state distrutte le nuove panchine, oltre al rischio corso dal vicesindaco Esposito di essere ferito. Le panchine sono state installate perché abbiamo notato, da qualche tempo, un ripopolamento di questo spazio da parte di tanti giovani.

“Vogliamo far sì – ha aggiunto il primo cittadino – che le piazze ritornino luogo di ritrovo e di incontro. Ma non va bene che una sparuta minoranza si lasci andare a gesti del genere. Non va bene! Facciamo appello ai genitori di intervenire in maniera decisa. I protagonisti di questo episodio spiacevole sono ragazzi di Cesa, minorenni, alcuni di loro in possesso di macchine 50. Chiediamo ai genitori di intervenire per evitare altri fatti del genere. Confidiamo veramente nella collaborazione delle famiglie. Grazie”.

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