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Vigevano, crack Ast: il sindaco leghista per peculato e bancarotta
La Guardia di finanza di Pavia, su delega della locale Procura, ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari per peculato e bancarotta fraudolenta al sindaco di Vigevano, il leghista Andrea Sala, e altre quattro persone. L’ipotesi accusatoria formulata dal pm Roberto Valli vede il consorzio Ast – “Agenzia per lo Sviluppo Territoriale” – di Vigevano al centro di una intricata vicenda di distrazione di fondi pubblici che ne ha cagionato il dissesto finanziario. Dell’inchiesta aveva dato notizia lo stesso Sala nei giorni scorsi, con un video in cui si proclamava estraneo ai fatti.
Le indagini condotte dalla compagnia della Guardia di finanza di Vigevano, informa una nota, hanno ricostruito che, nonostante il Consorzio fosse gravato da ingenti debiti, sono stati trasferiti dai suoi conti correnti somme in denaro e beni patrimoniali, destinandoli ad una fondazione privata, la “Fondazione Istituto Arte e Mestieri – Vincenzo Roncalli”.
Tali condotte hanno provocato il crack finanziario del consorzio che è stato, poi, dichiarato fallito per l’effetto della richiesta formulata dal pm Roberto Valli, sulla scorta della ricostruzione investigativa delle fiamme gialle pavesi. Infine, all’esito delle indagini di polizia giudiziaria, i militari della Guardia di finanza hanno notiziato anche la Procura della Corte dei Conti di Milano quantificando un danno erariale di circa 750mila euro.
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