Torino, distraevano e derubavano anziane a San Secondo: 2 arresti

di Redazione

Mentre uno chiedeva indicazioni stradali alle donne anziane alla guida della propria auto intente a parcheggiare, uno altro rubava la borsa della vittima posta sul sedile anteriore dell’auto lato passeggero. I due malviventi stranieri agivano a Torino, a bordo di una Fiat 500 bianca, con la quale affiancavano le auto delle donne, soprattutto a San Secondo, nel cuore della zona Crocetta. I primi episodi simili sono stati registrati a partire dallo scorso mese di maggio. Solo nel momento in cui l’auto si allontanava, l’ignara vittima si accorgeva di essere stata derubata della borsa contenente carte, bancomat, denaro contante e cellulare.

Sono sei i casi accertati, ma si teme che possano essere molti di più così come è ipotizzabile la presenza di un complice. I poliziotti erano sulle tracce dei malviventi da qualche settimana e li hanno arrestati subito dopo aver commesso un furto e poco prima che utilizzassero indebitamente una carta di pagamento appena rubata.

Venerdì 19 luglio hanno agito in via Pastrengo, commettendo il furto ai danni di una signora 71enne. Subito gli agenti hanno effettuato dei controlli presso i principali istituti bancari della zona e hanno individuato, parcheggiata nei pressi all’agenzia Intesa San Paolo di corso Bolzano/Corso Vittorio Emanuele, proprio la 500 bianca alla cui guida era uno dei cittadini stranieri identificati quali autori dei furti: un marocchino di 31 anni. Subito dopo è stato bloccato anche il complice, un algerino di 47 anni, che stava prelevando una cospicua somma di denaro all’interno della saletta prelievi della banca.

Dentro la loro auto gli agenti hanno trovato la borsetta rubata poco prima alla signora e un disturbatore di frequenze radio che, quando azionato, inibisce il funzionamento dei telecomandi delle autovetture, impedendone la chiusura. Inoltre, nel vano portaoggetti, è stato anche rinvenuto uno spray al peperoncino. In merito al possesso di questi due oggetti, i due sono stati rispettivamente denunciati per possesso ingiustificato di strumenti atti ad aprire o forzare serrature e per porto di oggetti atti ad offendere. La perquisizione presso la casa di uno degli arrestati ha, inoltre, consentito di trovare e sequestrare oltre 3milaeuro in contanti, cifra con ogni probabilità provento dei furti perpetrati.

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