Positivo a droga e alcol travolge due cuginetti: uno muore, l’altro è gravissimo

di Redazione

Erano seduti sull’uscio di casa due cuginetti di 11 e 12 anni quando sono stati travolti da una Jeep Renegade che marciava a gran velocità nel centro di Vittoria, in provincia di Ragusa. Il conducente è poi scappato a piedi, senza prestare soccorso. Uno dei due bambini, figli di due fratelli, Alessio D’Antonio, 11 anni, è deceduto sul colpo, l’altro, Simone, è ricoverato in gravissime condizioni e non ha più le gambe, tranciate dal Suv. Un terzo, che stava giocando con loro, si è salvato. E’ accaduto nella serata di giovedì 11 luglio, intorno alle 21. La scena che si è presentata ai soccorritori è stata raccapricciante: l’auto aveva tranciato gli arti inferiori dei bimbi. L’automobilista, poi costituitosi, è stato tratto in arresto: si tratta di Rosario Greco, detto “Saro”, 34 anni, risultato positivo a droga e alcool.

Secondo una prima ricostruzione, l’uomo alla guida della Jeep avrebbe perso il controllo del veicolo durante un sorpasso azzardato in una stretta strada del centro, via IV Aprile. Dopo aver investito i bambini, ha abbandonato la vettura all’angolo con via Gaeta e si è dato alla fuga a piedi, insieme ad altre tre persone che si trovavano a bordo. Poco dopo, sia Greco che i tre passeggeri si sono presentati volontariamente in Questura spiegando di essere scappati per paura di essere aggrediti. Gli esami effettuati dal personale sanitario su Greco hanno rilevato la presenza di un tasso alcolemico quattro volte superiore ai limiti di legge. L’uomo avrebbe poi confessato di aver fatto anche uso di cocaina. E’ stato quindi arrestato con l’accusa di omicidio stradale aggravato. La polizia gli contesta anche la detenzione di oggetti atti a offendere: nella Jeep sono stati trovati, infatti, uno sfollagente telescopico e una mazza da baseball. I tre passeggeri, invece, sono stati denunciati per omissione di soccorso.

Rosario Greco, con precedenti penali per porto abusivo di armi e traffico di sostanze stupefacenti, era già stato arrestato nel 2015 a seguito di diverse perquisizioni della polizia che gli trovò in casa delle armi. E’ figlio di Elio Greco, il “re” degli imballaggi di Vittoria, a cui il Tribunale di Catania lo scorso mese di gennaio ha sequestrato beni per un valore complessivo di circa 35 milioni di euro. Secondo gli inquirenti, Elio Greco è stato un affiliato al clan Dominante-Carbonaro e vicino alla famiglia mafiosa gelese dei Rinzivillo. Nel dicembre 2017, Elio Greco fu arrestato nell’inchiesta “Ghost Trash” sul presunto controllo della mafia nel settore degli imballaggi ortofrutticoli e, nei mesi scorsi, di nuovo arrestato per il tentato omicidio di Raffaele Giudice, ferito con un colpo di pistola ad una gamba per contrasti di natura economica. Anche gli altri che viaggiavano con lui a bordo del Suv sono noti alle forze dell’ordine, tra questi Angelo Ventura, figlio del capomafia di Vittoria, Giambattista.

“E’ un dolore profondo per noi e per tutta la comunità”, ha detto il prefetto Filippo Dispenza che, con Giovanna Termini e Gaetano D’Erba, amministra il Comune di Vittoria, sciolto per mafia. “E’ inaudito che la città sia ostaggio di questi criminali. Ho già interessato l’ufficio legale del Comune. Ci costituiremo parte civile nel processo – ha aggiunto Dispenza – a difesa della città e di tutti i cittadini per bene contro questi delinquenti. Stiamo provvedendo a proclamare il lutto cittadino nel giorno dei funerali, per onorare Alessio, povera vittima innocente e fare sentire la nostra vicinanza alle famiglie coinvolte di questa terribile tragedia, ai genitori, ai parenti di Simone, che sta lottando per la vita, vittima di gravissime mutilazioni”.

IN ALTO IL VIDEO DELL’ARRESTO

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