Manduria, pensionato vittima di baby gang: altri 9 arresti

di Redazione

Nove persone arrestate, otto delle quali minorenni, per le violenze contro Antonio Cosimo Stano, il 65enne morto ad aprile dopo essere stato picchiato e torturato nella sua casa a Manduria, nel Tarantino. Nel capo d’imputazione per i nuovi arresti, disposti nei confronti di un altro gruppo di bulli, è stata ricostruita anche l’aggressione per “puro passatempo” di un altro uomo, 53enne, affetto da insufficienza mentale grave, colpito con calci e pugni fino a provocargli la rottura dei denti incisivi.

Le accuse dei magistrati della procura ordinaria, guidata da Carlo Maria Capristo, e quella dei minorenni coordinata da Pina Montanaro, sono nuovamente di tortura, lesioni, danneggiamento e violazione di domicilio aggravati. Da anni Stano, in un contesto che il prefetto Vittorio Saladino aveva definito di “silenzio assordante” da parte della comunità, era vittima delle incursioni nella sua casa, soprattutto in ore notturne, da parte di alcuni gruppi di giovani di Manduria.

Qualche settimana prima della sua morte, il 65enne era stato ricoverato d’urgenza per astenia e stato confusionale, quando terrorizzato e già in precarie condizioni igieniche e di salute aveva deciso di rinchiudersi (privandosi di cibo) perché ripetutamente vittima di “incursioni” da parte del gruppo di giovani che lo sottoponevano a vessazioni, percosse, angherie ed aggressioni.

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