Aversa, il Comune vuole confiscare le verande dei Palmieri

di Nicola Rosselli

Aversa – Cinque ordinanze di sgombero da persone e cose con contestuale confisca e acquisizione gratuita al patrimonio comunale delle opere abusivamente realizzate, dalla numero 100 alle 104. Destinatari l’ex consigliere comunale Mimmo Palmieri e quattro suoi stretti congiunti. Nel mirino del dirigente dell’Area Pianificazione e Gestione del Territorio – Settore Edilizia Privata, Raffaele Serpico, dei presunti abusi edilizi (stenditoio, chiusura di un terrazzino, veranda ad un balcone e così via a seconda dei casi) nel fabbricato di famiglia, in via Cassino 2.

La storia ha inizio nel mese di maggio del 2018 quando, a seguito di un sopralluogo (pare su esposto anonimo), viene stilata una relazione in cui sono evidenziate una serie di presunte irregolarità, ad onor del vero, tutte di piccolo conto. Nel mese di giugno successivo ai proprietari degli immobili interessati viene ordinato di demolire a propria cura e spese le opere ritenute abusive. Nello scorso mese di aprile ci sono i verbali ad opera della Polizia municipale di constatazione dell’inottemperanza delle ordinanze di demolizione. Nei giorni scorsi le ordinanze di “sgombero da persone e cose delle opere abusivamente realizzate, entro 30 giorni” dalla notifica dell’ordinanza con esplicita avvertenza che in mancanza sarà la polizia municipale stessa a provvedere in tal senso.

I cinque provvedimenti difficilmente potranno essere attuati considerato che, di fatto, il Comune diventerebbe proprietario di un lastrico solare e di qualche balcone. Quello che colpisce l’opinione pubblica è, però, la notorietà delle persone coinvolte, ossia di esponenti della famiglia Palmieri. A partire da Nicola che, nella Prima Repubblica, sotto lo scudo crociato della Democrazia Cristiana, è stato consigliere comunale e assessore. Stesse cariche per il compianto Fiore, deceduto qualche anno fa. Infine, l’ingresso in politica di Mimmo, anche lui esponente centrista vicino, però, al centrodestra.

“Siamo di fronte al palazzo di famiglia, ricevuto in eredità. Le verande – ha dichiarato Mimmo Palmieri – sono state realizzate prima che le ricevessimo in eredità da papà e servono solo per contenere le caldaie e qualche scopa, oltre al lastrico solare. Per quanto riguarda me, in particolare, essendo all’epoca della contestazione consigliere comunale, ho ottemperato smontando le verande. Spero che il dirigente Serpico abbai la stessa celerità mostrata in questo caso anche in casi ben più importanti”.

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