Camorra, latitante del clan Polverino catturato in Marocco

di Redazione

Raffaele Vallefuoco, 55enne di Marano di Napoli, ritenuto uomo di spicco del clan camorristico dei Polverino, presente nell’area nord della provincia partenopea, è stato arrestato a Skirhat, nel Nord del Marocco, nella regione di Rabat, dai carabinieri della sezione ‘catturandi’ del reparto operativo di Napoli. Deve scontare 30 anni.

A coordinare le indagini la Direzione distrettuale antimafia. Il 55enne è stato catturato dal personale della polizia marocchina con il supporto del Servizio di cooperazione internazionale. Vallefuoco rientrava nell’elenco del 100 latitanti più pericolosi e si era reso irreperibile nel 2014 dopo una condanna a 29 anni di reclusione per i reati di associazione di tipo mafioso e associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. Il 55enne è stato portato in carcere in attesa dell’estradizione.

Raffaele Vallefuoco, 55 anni, era già stato arrestato a marzo del 2012, in Spagna. Quella volta, ricercato da dieci anni, era stato sorpreso in una villa di Jerez de la Fronteira, in Andalusia, insieme al boss Giuseppe Polverino, detto ‘o Barone e considerato tra i più importanti trafficanti di droga in Italia. Di lì a due mesi l’estradizione e il processo. Ma un vizio di forma rimise in libertà Vallefuoco, accusato dalla Dda di Napoli di associazione di tipo mafioso e associazione finalizzata al traffico e spaccio di stupefacenti aggravata dal metodo mafioso. Di Raffaele Vallefuoco si persero di nuovo le tracce. Fino ad oggi.

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