Aversa, Agenzia Entrate verso trasferimento: protestano i dipendenti

di Livia Fattore

L’Agenzia delle Entrate di Aversa, ubicata in piazza Bernini, al Parco Coppola, dovrà cambiare sede e scoppia la protesta dei dipendenti che non gradiscono la nuova destinazione che, da voci non confermate, dovrebbe riguardare uno stabile che si trova al confine con Giugliano non di gradimento. Nei giorni scorsi le organizzazioni sindacali DirPubblica Federazione del Pubblico Impiego con Antonio Graziano e Federazione ConfsalUnsa, con Salvatore Iossa, hanno inviato una nota alla direzione regionale della Campania con richiesta di informazioni e documentazione in merito.

«Si è appreso da più parti – si legge nella nota – che è imminente il trasferimento del personale dell’Ufficio Territoriale di Aversa in una nuova sede di lavoro. Si rappresenta che nessuna informativa risulta comunicata alle organizzazioni sindacali in merito alla nuova struttura operativa». I sindacati colgono l’occasione per ricordare «che l’immobile in locazione passiva deve possedere tutti i requisiti previsti dalle norme in materia di sicurezza e di conformità agli strumenti urbanistici vigenti oltre gli agevoli collegamenti con le principali vie di comunicazione, di adeguata presenza di collegamenti con i mezzi pubblici, agevole fruibilità di aree di parcheggio e presenza di soddisfacenti esercizi commerciali affiliati, per la prevista pausa pranzo, necessaria per il recupero delle energie dei lavoratori».

Tutte caratteristiche che la nuova sede di via Cirigliano, se le voci saranno confermate, non ha. La sede attuale al Parco Coppola ospita gli uffici finanziari della città normanna da oltre quarant’anni. Lì c’erano l’Ufficio del Registro e l’Ufficio Imposte che, con le diverse riforme che si sono succedute, sono stati unificati sotto il nome di Agenzia delle Entrate. Agenzia che, in provincia di Caserta, oltre al capoluogo e ad Aversa ha sedi a: Sessa Aurunca, Teano e uno sportello a Piedimonte Matese.

«Ad Aversa – ha dichiarato Antonio Graziano della DirPubblica – ci sono tantissimi contenitori, edifici storici, abbandonati, di proprietà dello Stato ce possono essere recuperati ed adibiti a sede dell’Agenzia delle Entrate, senza sprecare soldi pubblici in affitti di locali che, tra l’altro, almeno a primo acchito sembrano non essere assolutamente in linea con le esigenze dei colleghi e del pubblico ce ai nostri uffici si rivolgono».

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