Calzature, tra tecnologia e sostenibilità: la Stazione Sperimentale di Napoli in prima linea

di Redazione

Un programma nazionale a sostegno del Made in Italy, che punta alla qualità della produzione, allo sviluppo tecnologico e alla sostenibilità. E’ quello lanciato durante la visita di una delegazione internazionale di circa 100 persone composta da giornalisti ed imprenditori nella nuova sede della Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle materie concianti (SSIP), all’interno del Comprensorio Olivetti di Pozzuoli (Napoli), con la quale si è dato inizio alla sesta edizione del Congresso Mondiale delle Calzature, iniziativa volta a favorire la collaborazione tra le imprese e gli stakeholder internazionali che si svolgerà a Napoli fino al 5 aprile, con un focus sulla digitalizzazione per la sostenibilità del settore calzaturiero.

Digitalizzazione e sostenibilità nella calzatura. Nella nuova struttura ipertecnologica il direttore Edoardo Imperiale ha illustrato le caratteristiche del centro. Un regio decreto ricorda che questa è la più antica Stazione Sperimentale d’Italia, datata 1885. Oggi organismo di ricerca nazionale delle Camere di Commercio di Napoli, Pisa e Vicenza.

Il presidente dell’ente partenopeo, Ciro Fiola, ha annunciato investimenti e sostegno. Pasquale Della Pia, delegato Assocalzaturifici per la Campania, ha evidenziato la collaborazione strategica con la Stazione Sperimentale. Erano presenti al lancio del programma nazionale anche Fulvia Bacchi, direttore generale di Unic Concerie Italiane, Mario De Maio, presidente di Dmd Solofra Spa, Carlo Casillo, presidente sezione moda e design dell’Unione Industriali di Napoli, e Rosa Lanzetta, direttore del dipartimento di Scienze Chimiche dell’Università Federico II di Napoli.

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