Roma, nuovo blitz contro i Casamonica: arrestate le “supplenti”

di Redazione

Nuovi blitz dei carabinieri contro presunti appartenenti al ‘clan’ Casamonica. I militari del Comando provinciale di Roma hanno eseguito 23 misure cautelari, emesse dal gip di Roma, su richiesta della procura capitolina nei confronti di appartenenti alle famiglie Casamonica, Spada e Di Silvio. Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di estorsione, usura, intestazione fittizia di beni, spaccio di stupefacenti. Reati in buona parte commessi con l’aggravante del metodo mafioso

Le indagini che hanno portato alla nuova operazione sono la prosecuzione dell’operazione ‘Gramigna’ che la scorsa estate fece scattare misure nei confronti di altri 37 appartenenti al clan. L’operazione è scattata all’alba e ha visto all’opera circa 150 carabinieri del comando provinciale di Roma con l’ausilio di unità cinofile e del personale dell’ottavo reggimento Lazio. Perquisizioni e arresti sono in corso a Roma, in provincia e in altre regioni italiane. Sequestrati circa 400mila euro in contanti e gioielli.

Tra i destinatari delle ordinanze cautelari anche 9 donne che avevano preso il posto degli uomini finiti in carcere nei mesi scorsi. Erano delle “supplenti”. Tra di loro anche Asia Sara Casamonica, nuora del boss Giuseppe Casamonica, che aveva rioccupato la casa di Porta Furba del capoclan, già confiscata e simbolo del loro potere e del controllo su quel territorio. Un gesto, dunque, altamente simbolico secondo gli inquirenti.

“Grazie alle forze dell’ordine e agli inquirenti, nessuna tregua ai criminali”. Lo dice il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, sottolineando che presto sarà ad Anzio per “restituire una villetta confiscata ai cittadini”.

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