San Prisco, rapinano coppia di 60enni e sparano: arrestati due napoletani

di Redazione

Nella serata di ieri, a San Prisco, i carabinieri della locale stazione, coadiuvati dalla sezione operativa della compagnia di Santa Maria Capua Vetere, hanno tratto in arresto per rapina, ricettazione, detenzione e porto abusivo di arma da fuoco in concorso, Gennaro Musto, 29 anni, di Marano di Napoli, e Ferdinando Davide, 42, del quartiere Scampia di Napoli.

I due, in sella ad uno scooter Honda Sh, giunti in quella via Stellato, hanno sorpreso alle spalle un 67enne imprenditore edile di Caserta che in quel frangente si stava accingendo a salire bordo della propria autovettura, una Bmw serie 5 station wagon, insieme moglie 66enne. Nella circostanza, il passeggero dello scooter, con volto travisato da scaldacollo e pistola in pugno, si è avvicinato all’imprenditore intimandogli la consegna dell’orologio marca “Audemar Piquet” che aveva al polso per poi chiedergli di aprire la portiera della vettura.

Alla resistenza opposta dalla vittima, il rapinatore ha esploso tre colpi di pistola, uno verosimilmente in aria, uno a terra (che di rimbalzo si è conficcato in una vettura Ford Fiesta, parcheggiata accanto alla Bmw), ed uno che ha colpito ed oltrepassato il deflettore posteriore lato sinistro della Bmw conficcandosi nel sedile anteriore sinistro. Il conducente dello scooter, con volto travisato da casco protettivo, nel frattempo si è avvicinato alla moglie dell’imprenditore, strappandole la borsa che la donna portava a tracolla.

In quel momento una pattuglia dei carabinieri della stazione di San Prisco, in transito nella zona, notando nella direzione di marcia opposta i due malviventi in fuga in sella allo scooter, si è posta al loro inseguimento. I fuggitivi, a quel punto, con manovre azzardate, hanno tentato di far perdere le proprie tracce per le vie circostanti. Ma i militari dell’Arma sono riusciti a bloccarli, rinvenendo nella loro disponibilità la sola borsa della moglie dell’imprenditore.

Sequestrati, un casco protettivo, due scaldacollo e due paia di guanti. Lo scooter in uso ai rapinatori, anch’esso sequestrato, è risultato essere oggetto di furto denunciato il 12 marzo scorso ai carabinieri di Napoli – Vomero Arenella. La pistola con cui i malviventi hanno esploso i colpi d’arma da fuoco, al momento, non è stata rinvenuta. Gli arrestati sono stati condotti nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

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