Marito e moglie uccisi, condannati i fratelli boss Belforte di Marcianise

di Redazione

Due condanne e tre assoluzioni sono state decise dalla Corte di Assise di Appello di Napoli nei confronti di cinque pregiudicati di Marcianise, tra cui i fratelli Salvatore e Domenico Belforte, capi dell’omonimo clan di Marcianise (Caserta), detti anche “Mazzacane”, condannati rispettivamente a 10 e 16 anni per il duplice delitto di una coppia di coniugi commesso nel 1997. Confermate le assoluzioni per Antimo Piccolo, Gennaro Buoanno e Felice Napolitano già assolti in primo grado.

Il movente del delitto è da ricercarsi nel rifiuto di Biagio Letizia (una delle vittime) ad uccidere la propria moglie in quanto confidente di un maresciallo dei carabinieri con il quale intratteneva una relazione (come emerso dal processo).

La donna, Giovanna Breda, avrebbe poi fatto arrestare alcuni esponenti della cosca dei Mazzacane. Nell’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia sono state utilizzate le dichiarazioni di diversi pentiti. A difendere gli imputati gli avvocati Giuseppe Foglia, Massimo Trigari, Antonio Abet e Franco Liguori.

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