Ercolano, azienda tessile non a norma: sospesa attività

di Redazione

L’attività di un’azienda tessile è stata sospesa e il titolare sanzionato al termine di un controllo dei carabinieri della tenenza di Ercolano eseguito insieme a colleghi del Nucleo ispettorato del lavoro di Napoli. In un capannone di circa duemila metri quadrati che ospita una ditta operante nel commercio all’ingrosso di materiale e abbigliamento tessile e nella lavorazione di pezzame, i militari dell’Arma hanno riscontrato che alle dipendenze del titolare vi erano cinque lavoratori mentre un sesto, un cittadino dello Sri Lanka con permesso di soggiorno, era in nero.

Il controllo è proseguito con l’intervento di personale dell’Asl di Napoli e ha portato alla luce numerose irregolarità, tra le quali un impianto elettrico obsoleto, non sottoposto a manutenzione e privo di protezioni in più punti. Inoltre, è emerso che i pavimenti e il luogo di lavoro risultavano occupati da materiale di lavorazione che ostacolava la circolazione nelle aree adibite alla lavorazione del pezzame. E ancora, le pressa-imballatrici e altre attrezzature da lavoro presentavano scarsa manutenzione e il loro impiego avrebbe potuto comportare pericoli. Le frecce per le uscite di sicurezza, infine, indirizzavano su pareti murate o coperte da pezzame, accatastato fino al soffitto, in attesa di lavorazione.

L’attività è stata sospesa in attesa che vengano messe in atto tutte le prescrizioni di sicurezza. Al titolare, un incensurato di San Giorgio a Cremano, sono state comminate sanzioni penali per 20mila euro e una amministrativa per 3.600 euro.

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