Napoli, al Bellini in scena “Ringparabel”, la parabola dei tre anelli

di Redazione

L’eterno conflitto tra le tre grandi religioni monoteiste, Ebraismo, Cristianesimo e Islam, parte integrante della parabola dell’anello dall’opera di Lessing, la cui trama richiama per molti versi la novella dei tre anelli nel “Decamorone” di Boccaccio, diventa spunto per “Ringparabel”, opera per musica, danza e teatro composta e ispirata da Gloria Bruni.

In scena al teatro Bellini di Napoli, per l’orchestrazione di Lauro Ferrarini e la regia di Aurelio Gatti, l’opera esprime la potente attualità del messaggio, come confermato dall’autrice. Gatti ha voluto ambientare la scena, con sapiente equilibrio, in una fonderia. In un tempo sospeso in cui il passato di intolleranza, paura dello straniero e xenofobia ammonisce, il presente è evidente a tutti ma è il futuro che esige una luce diversa. L’opera nasce come una sinfonia dalla sapiente esperienza di Gloria Bruni, ma poi si evolve e prova a continuare il suo divenire, come conferma Ferrarini.

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