Roma, buttafuori investiti al Qube, si costituiscono due fratelli

di Redazione

Si sono costituiti due fratelli, italiani di 30 e 27 anni, considerati i responsabili del tentato omicidio dei due buttafuori senegalesi, investiti nei giorni scorsi davanti alla discoteca Qube di Roma, in via di Portonaccio. I due, intorno ai quali si era stretto il cerchio delle indagini della Squadra Mobile di Roma, si sentivano braccati, così si sono costituiti e sono stati arrestati.

Sono entrambi accusati di tentato omicidio aggravato dall’odio razziale: come ricostruito dalla polizia che ha indagato sul caso, le due vittime sono state insultate con frasi a sfondo razziale. Le indagini svolte hanno consentito immediatamente di identificare i due autori del tentato omicidio, entrambi pregiudicati, tanto da consentire alla competente autorità giudiziaria di emettere a loro carico un’ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di tentato omicidio aggravato dall’odio razziale.

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