Aversa, allarme strade dissestate. Ronza: “Presto gara per manutenzione”

di Livia Fattore

Nuovo allarme strade ad Aversa. Qualche piccolo rappezzo aveva normalizzato la situazione nella città normanna, ma la scarsissima qualità degli interventi di manutenzione con la complicità delle piogge cadute negli ultimi giorni ha riportato gli automobilisti aversani, e non solo, sul classico orlo di una crisi di nervi. Via Caruso, via ex Alifana, piazza della Concordia, via Cappuccini e altre sono diventate tristemente famosi con crateri che mettono a dura prova sospensioni e pneumatici delle vetture.

Alcune strade di Aversa tante, troppe, sono, oramai, ridotte a veri e propri percorsi di guerra, provocando non pochi danni sia economici che di nervi. Siamo di fronte a strade che nemmeno gli automobilisti più esperti riescono a percorrere indenni. Alla fine, la conclusione è sempre la stessa, ci si finisce dentro, soprattutto se si è in un giorno di pioggia, come quelli che si stanno succedendo. In questo caso si è di fronte a dei veri e propri trabocchetti, trappole che incidono anche sulle casse comunali a causa delle decine e decine richieste di risarcimento danni che si trasformano in sentenze e in altrettanti debiti fuori bilancio che pesano mortalmente sulle casse dell’Ente locale normanno.

Emblema di questo stato di cose, tra le altre, via Cirigliano, via Cappuccini, via ex Alifana, via Caruso e via Nobel. Tutte strade che hanno, oggi, un’importanza fondamentale e strategica nella mobilità cittadina, soprattutto per quanto riguarda l’ingresso e l’uscita dalla parte Sud e dalla parte Nord della città normanna. Via Cirigliano, ad esempio, si è trasformata in un’alternativa alla sempre trafficata via Appia. Ad utilizzarla soprattutto quanti vengono dalla vicina Giugliano oppure devono raggiungerla, senza contare quanti devono recarsi presso l’ospedale “San Giuseppe Moscati”. Su quella strada, infatti, si affaccia anche un parcheggio a servizio del nosocomio aversano. Ma che stress per raggiungerlo. Stessa situazione per via Caruso, valida alternativa ad ingresso ed uscita da Nord con i comuni di Teverola e Casaluce, senza parlare della vicinanza al mercato ortofrutticolo e allo stadio comunale e al commissariato di polizia di stato.

“Si tratta di strisce di terra che non possono essere definite strade. La situazione – affermano oramai in tanti, esasperati, – è nota a tutti e da tempo”. A farne le spese non solo gli automobilisti, ma anche i pedoni che in strade senza marciapiedi (lo sono quasi tutte quelle interessate) rischiano di rompersi una gamba o, alla meglio, farsi una “doccia” a causa delle profonde pozzanghere. A preoccupare, ovviamente, nonostante l’amministrazione abbia provveduto alla manutenzione straordinaria di alcune strade, ci sono anche altre arterie, come, ad esempio, via Madonna dell’Olio e via Dell’Archeologia, al confine con Gricignano, anch’esse con “crateri” spacca assi, via Caruso, via Cappuccini e piazza della Concordia.

Una situazione che il vicesindaco con delega ai lavori pubblici, Michele Ronza, dice di essergli ben nota e, dopo aver ricordato che il piano triennale delle opere pubbliche prevede un apposito accordo quadro in via sperimentale (per un anno) per la manutenzione delle strade. Questo significa che la ditta che si aggiudicherà la gara avrà, a seconda della gravità del caso, da poche ore a una settimana di tempo per effettuare gli interventi di manutenzione straordinaria per riparare le buche.

“I tempi – ha dichiarato Ronza – si ridurranno drasticamente e speriamo di ridurre moltissimo i danni per insidie e trabocchetti che tanto sono costati e costano alle casse comunali”. Lo stesso numero due dell’esecutivo normanno ha annunciato che sono giunte alla fase di aggiudicazione dei lavori le cinque gare rese possibili grazie ad una variazione di bilancio per centomila euro. A breve, quindi, lavori in partenza per: via Kennedy, via Caruso, via Nobel, via della Repubblica, via Cirigliano, via Cappuccini, via San Nicola da via Succurre Miseris a via Santa Lucia, via Presidio, via Cimarosa e via Sant’Andrea a partire dalla Chiesa della Madonna Addolorata.

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