Napoli, crolla soffitto in Ginecologia: sempre più critica situazione del San Giovanni Bosco

di Redazione

Crolla una controsoffittatura della zona di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, venuto alla ribalta per il ritrovamento di formiche. A darne notizia è Luigi Paganelli, componente delle Rsu Cgil del nosocomio. La zona del crollo, avvenuto la notte scorsa, era già stata precedentemente chiusa per infiltrazioni d’acqua.

“La stanza dove si è verificato il dissesto – riferisce Paganelli – è una camera operatoria dove sino alla chiusura del mese scorso si effettuavano parti naturali e parti di emergenza. Ad oggi puerpere e ginecologi sono costretti a scendere a piano terra per operazioni di questo tipo, in quanto manca la chiave di una ascensore dedicata alla ginecologia per garantire un percorso verticale. Abbiamo sollecitato più volte un intervento risolutivo, ma i nostri allarmi sono stati ignorati”. A questo si aggiunge un ennesimo grave problema, perché dal 26 dicembre la Tac di ultima generazione di cui è dotato l’ospedale è guasta.

Proprio ieri il direttore generale dell’Asl Napoli 1, Mario Forlenza, aveva giudicato la situazione all’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli “non più tollerabile”, non escludendo “l’ipotesi della necessità della riduzione della attività ospedaliera con chiusura parziale o totale di interi reparti con trasferimento dei pazienti in altre strutture ospedaliere per consentire una totale e definitiva bonifica” (leggi qui).

Lo stesso direttore Forlenza, inoltre, ha presentato una denuncia ai carabinieri per “numerosi episodi di sabotaggio alle condotte fecali dell’area del Pronto Soccorso dell’Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli”. Sabotaggio che potrebbe “essere prova di un disegno collegato con la vicenda delle formiche, in quanto l’intento era far allagare il pronto soccorso di acqua putrida proprio mentre era in corso la ispezione della Commissione del ministero, con lo scandalo mediatico che ne sarebbe derivato a livello nazionale”.

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