Aversa, due pregiudicati albanesi arrestati dopo inseguimento: uno era ricercato

di Redazione

Aversa – Un inseguimento partito da viale Europa e terminato in via Saporito, al termine del quale due pregiudicati albanesi sono stati tratti in arresto dagli agenti del commissariato di Aversa. E’ successo la scorsa notte, quando i poliziotti, coordinati dal dirigente Vincenzo Gallozzi, durante un servizio di prevenzione contro i reati predatori, in particolare rapine e furti in appartamento, decidevano di controllare un’autovettura Bmw con a bordo due uomini.

Il conducente, però, non si fermava all’alt imposto dai poliziotti e si dava ad una rocambolesca fuga, da viale Europa fino a via Saporito, dove la pattuglia del commissariato riusciva a bloccarli. I due venivano fatti scendere dall’abitacolo ma il conducente, I.A., 40 anni, si dava ad una precipitosa fuga a piedi. Veniva inseguito da uno dei poliziotti che, dopo una violenta colluttazione, bloccava il fuggitivo, rimediando due ferite lacero-contuse al ginocchio destro e una frattura traumatica a un dito della mano destra.

Entrambi i fermi venivano condotti in commissariato per l’identificazione. Dai rilievi fotodattiloscopici emergeva che il 40enne I.A., alla guida della Bmw, oltre ad annoverare numerosi “alias”, aveva a carico un rintraccio per notifica del 5 novembre 2018 della Polstrada di Napoli e risultava destinatario di una misura restrittiva, emessa lo scorso settembre dalla Procura della Corte d’Appello. L’uomo, tra l’altro, aveva già trascorso nove anni in carcere per vari reati contro la persona ed il patrimonio, soprattutto rapine e furti. L’altro albanese risultava essere K.A., 26 anni, con precedenti per furto aggravato. Il veicolo su cui viaggiavano, inoltre, era sprovvisto di copertura assicurativa e, pertanto, veniva redatto verbale al conducente che, tra l’altro, non era nemmeno in possesso di patente, e quindi subìva anche una sanzione. I.A., su disposizione della magistratura, veniva condotto in carcere.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico