Marcianise, “I mestieri dello Spettacolo”: incontro con Lello Marangio

di Redazione

Nell’ambito della rassegna “I mestieri dello spettacolo”, a Marcianise sabato 15 dicembre, alle 11, nell’Aula Magna dell’Istituto “Ferraris – Buccini” (in via Madonna della Libera, 131) si terrà un incontro pubblico con Lello Marangio, umorista, autore, regista, sceneggiatore. Il programma dell’evento – promosso dall’Amministrazione comunale di Marcianise d’intesa con la scuola “Ferraris – Buccini” – prevede i saluti del sindaco Antonello Velardi e del dirigente scolastico Domenico Caroprese e la partecipazione straordinaria dei noti attori comici Lino Barbieri e Enzo Fischetti. A coordinare l’interessante appuntamento sarà l’assessore alla cultura Elpidio Iorio.

Marangio vanta un percorso professionale lungo e di qualità. Proviene dal teatro sperimentale per il quale ha scritto un libro “Aritmie Teoriche” che raccoglie i testi di quattro delle sue commedie “Monoloquio”, “Esche Vive,” “Labirinto” e “Imprevista Fusione”. Scrive per il teatro, il cinema, la televisione, i giornali e la radio. Autore di cabaret, ha scritto per noti cabarettisti come Peppe Iodice, Lino Barbieri, Biagio Izzo, Lucio Pierri, i Teandria, Nello Iorio, Lino D’Angiò, Alan De Luca, Paolo Caiazzo, Guido Palliggiano, Maria Bolignano, Peppe Maiulli, I Ditelo Voi, Enzo Fischetti e Massimo Borrelli.

E’, tra l’altro, l’ideatore del fortunato Minimal Blog che su Facebook sta riscuotendo un notevole successo. L’ultima sua pubblicazione è il libro “Nel suo piccolo anche Marangio s’incazza” dove racconta la sua disabilità in chiave straordinariamente comica. Il volume, con la prefazione di Peppe Iodice, racconta l’esperienza di disabile vissuta dallo stesso autore che sottolinea: “Essere disabile è un lavoro sporco che qualcuno deve pur fare. La mia alba è stata perfetta, solo più tardi mi sono scontrato con la disabilità. Io e la mia disabilità abbiamo fatto tutto insieme; io dipendevo da lei e lei dipendeva da me. Un po’ l’ho odiata, un po’ l’ho disprezzata. Un po’ l’ho snobbata, un po’ l’ho accettata ma a modo mio. Sono convinto che contemporaneamente al virus della malattia il mio corpo sia stato contagiato anche dal meraviglioso batterio dell’ironia e, mentre il primo infettava maligno il mio corpo, l’altro contaminava irrimediabilmente la mia mente. Questo libro è la sintesi di tutto ciò: un po’ della mia vita, un po’ delle cose che ho scritto… il tutto in maniera disabilmente comica”.

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