Parigi, nuova protesta dei gilet gialli: scontri sugli Champs-Elysees

di Redazione

Oltre 5mila “gilet gialli” si sono radunati attorno agli Champs-Elysees, a Parigi, per la terza manifestazione della protesta contro il caro carburante. Si sono già registrati tafferugli con la polizia, presente massicciamente attorno alla avenue. Per la manifestazione non è stata chiesta l’autorizzazione. Almeno venti i feriti, oltre cento i fermi. Sono 36mila i manifestanti in tutta la Francia. Salgono a 60 le persone fermate. Diverse automobili sono state date alle fiamme.

Alcuni manifestanti hanno tracciato, sull’Arco di Trionfo, scritte con lo spray nero, fra cui “i gilet gialli vinceranno”. Il primo ministro Edouard Philippe si è detto scioccato da una violenza “senza precedenti” in Francia e ha accusato i militanti di prendersela con i “simboli della Repubblica”. Per l’opposizione dei Republicains, “il simbolo della gloria francese profanato da orde di casseur è una vergogna”.

Automobili parcheggiate nella avenue de Friedland, che parte dall’Arco di Trionfo in direzione perpendicolare agli Champs-Elysees, sono state date alle fiamme dai “casseur” mescolati ai manifestanti con i gilet gialli. La prefettura ha fornito un nuovo bilancio di 20 feriti (sei tra le forze dell’ordine) e 122 fermi. Il premier Edouard Philippe ha parlato di 36mila manifestanti in tutta la Francia.

Una terza giornata di mobilitazione, dopo la prima del 17 novembre con “primo obiettivo: misure per aumentare il potere di acquisto, e subito, perché troppi francesi non arrivano alla fine del mese. Il secondo: ridurre lo scarto tra governo e cittadini. Vogliamo assemblee e referendum in modo che tutti possano esprimersi”. Lo spiega in un’intervista a Il Corriere della Sera, Julien Terrier, uno degli otto delegati dei gilet gialli.

IN ALTO ALCUNE IMMAGINI DEI TAFFERUGLI

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