Napoli, Festival del Cinema dei Diritti Umani 2018: la programmazione

di Redazione

Presentato al Pan, alla presenza dell’assessore alla Cultura e al Turismo, Nino Daniele, del coordinatore del Festival, Maurizio Del Bufalo e altri rappresentanti del Direttivo del Festival, il calendario di eventi dell’ultima settimana di questa decima edizione del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli. Testimonial della presentazione il musicista Maurizio Capone. Dopo il Festival Diffuso, che ha toccato in questo mese di novembre tutta l’area cittadina con anteprime e incontri, il Festival entra ora nel vivo con il concorso e gli eventi internazionali che si terranno dal 27 novembre al 5 dicembre a Forcella, nello Spazio Comunale Piazza Forcella, in Via Vicaria Vecchia 23, e che toccherà anche altre sedi cittadine.

Ricco il parterre di ospiti che si alterneranno nell’ultima settimana di proiezioni del Festival, che cade nell’anniversario dei 70 anni della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e che non a caso si intitola “Lotte, conflitti, diritti – 70 anni di resistenze umane”. Tra questi, il fondatore di Emergency, Gino Strada. Il Festival del Cinema dei Diritti Umani è organizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli ed è patrocinato e sostenuto dall’Ambasciata Svizzera in Italia, dall’Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo e dall’associazione 46° Parallelo. Media Partner: i Diari di Cineclub.

IL CALENDARIO – L’apertura del Festival è prevista per il giorno martedì 27 novembre. Nello Spazio Comunale Piazza Forcellam giornata dedicata all’Oceania con l’appuntamento “Australia, la Mala Accoglienza”. Verrà proiettato, prima delle opere in concorso, il film “The Island of hungry ghosts” (AUS, 2018, 98’) di Gabrielle Brady. Il commento è affidato al regista australiano David Fedele e a Giovanni Carbone. Di seguito è prevista l’intervista Skype con Behrouz Boochani e la testimonianza di Medici Senza Frontiere.

Mercoledì 28 novembre il Festival parla d’Africa. La mattina all’istituto Genovesi di Piazza del Gesù (Napoli), l’incontro “Le migrazioni raccontate agli studenti”, con la proiezione di Revenir di David Fedele e K. Imesh. Al dibattito partecipano gli studenti e docenti degli Istituti Genovesi, Sannazaro e Da Vinci, insieme allo stesso David Fedele. Alle 17.30 nello Spazio Comunale Piazza Forcella, “Controinformazione: dalla Libia all’Europa nei centri di detenzione”, discussione con Yasmine Accardo, Gabriella Guido, Riccardo Bottazzo, Stefano Bleggi, Valerio Cataldi, Emilia Corea, Ibrahim Tigany.

Giovedì 29 novembre è la volta dell’Asia e protagonista assoluta sarà la regista e attivista indiana Iffat Fatima. La mattina, alle 10.00, all’Antisala dei Baroni del Castel Nuovo (Maschio Angioino) “La voce del Kashmir che resiste”, intervista con Iffat Fatima, regista e attivista indiana a cui parteciperanno Lia Cacciottoli, Simona Marino, Teresa Boccia ed Eleonora Fanari. Nel pomeriggio, alle 17.30 a Piazza Forcella, la proiezione di “Blood leaves its trail” (India, 2015, 90’) realizzato da Iffat Fatima. Il giovane fotografo romano Camilo Pasquarelli sarà testimone della sua esperienza in Kashmir con uno slideshow.

Venerdì 30 novembre, focus sull’Europa il contributo di Amnesty International. Alle 10 a Piazza Forcella proiezione di “Styx. Mare Infernale” (Ger/Aus, 2018, 94’) di Wolfgang Fischer, seguita dalla conversazione con Laura Petricciuolo, Gennaro Avallone e Marika Visconti. Partecipano gli studenti dell’Ites “F. Galiani”. Alle 17.30 “Scardinamenti. Spettri del nazionalismo, speranze della riconciliazione”. Riflessioni e testimonianze affidate a Maria Teresa Iervolino, Olivier Turquet, Nebojša Šavija Valha, Gianmarco Pisa che anticiperanno la proiezione di “Il nome del padre” (ITA, 2018,46’) di M. Molinari, D. Ceccarini e P. Settimini.

Sabato 1 dicembre è la volta di Gino Strada. Il fondatore di Emergency sarà in città dalla mattina: alle 9.30 incontrerà i detenuti del carcere di Poggioreale, nell’incontro “La Guerra, vista da dentro”. Dopo la proiezione di “Open heart”, (Usa, 2013, 39’) di Kief Davison, Gino Strada si confronterà con gli ospiti della casa circondariale insieme a padre Alex Zanotelli, Rossella Miccio, Fabrizio Valletti e Maria Luisa Palma. Modera Raffaele Crocco. Alle 18.00, a Piazza Forcella, proiezione di “Immagine dal vero” (Ita, 2017, 66’) di Luciano Accomando. Ci saranno ancora Gino Strada, padre Alex Zanotelli, Raffaele Crocco e Giovanni Carbone. Alle 21 chiuderà la straordinaria giornata la performance musicale partecipata di Maurizio Capone, musicista e leader dell’ensemble Capone & BungtBangt.

Domenica 2 dicembre oltre alla consueta proiezione dei film in gara (dalle 18, a differenza degli altri giorni in cui è prevista alle 20), chi verrà allo Spazio Comunale Piazza Forcella potrà ascoltare dal vivo il cantautore Maldestro, rivelazione di Sanremo 2017.

Lunedì 3 novembre il Festival è ospite dell’Università. Alle 12.30 all’Orientale (sede di Palazzo S. M. Porta Coeli, via Duomo 219, aula 400), in collaborazione con il Cesal e il Dip. di Studi letterari, linguistici e comparati: “El Grupo Chaski de 1982 a 2018: de la creación colectiva al cine comunitario y participativo”. Sarà presente, in un altro incontro di indiscusso spessore, la peruviana María Elena Benites, con Augusto Guarino, Andrea Pezzè e Valentina Ripa. Alle 17.30 a Piazza Forcella “I ‘microcine’ peruviani e il cinema partecipativo”, con la proiezione di “La ultima noticia” di Alejandro Legaspi (Peru, 2016, 99’) e la conversazione con María Elena Benites, Valentina Ripa e Antonio Manco.

Ancora America Latina martedì 4 dicembre, quando il Festival, che ha organizzato la giornata in collaborazione con l’associazione Ya basta!, approda per l’occasione, dalle 17.00, allo Scugnizzo Liberato, Salita Pontecorvo, 46, Napoli, dove sarà anche allestita la mostra fotografica “Historias zapatistas” di Simona Granati e Yuriria P. Millán con testimonianze di Mauro Pinto, Rita Maffei, Fulvio Paduano. Alle 17.30 “Messico: perché?”, con la proiezione di “Entre la espada y la pared“ (ITA, 2017, 64’) di Ivan Grozny Compasso. Alle 19.30 apericena messicana a cura dell’Associazione culturale Hispánitart mentre dalle 20.30 proiezione dei film in concorso nel teatro de Lo Scugnizzo. In contemporanea, al Cinema Roma di Portici alle 17 e alle 21 verrà proiettato il film-rivelazione dell’anno “Sulla mia pelle” (Ita, 2018, 100’) di Alessio Cremonini, che narra la storia di Stefano Cucchi.

La giornata di chiusura di mercoledì 5 dicembre inizierà alle 10.00 nella Sala del Capitolo – Complesso di San Domenico Maggiore con un focus sulla Siria e con la delegazione ONU di Damasco, guidata dalla Undp officer Hala Ritzk e accompagnata dal regista Simon Safieh. “Siria, Peace Lens” propone immagini inedite dalle città siriane dopo i bombardamenti. Un progetto dell’Undp di Damasco. Proiezioni e dibattito con Hala Ritzk, Simon Safieh, Gabriele Del Grande e Fouad Roueiha. Modera Daniela Pioppi, docente dell’Orientale. Alle 18.30 a Piazza Forcella verrà presentata al pubblico la giuria di esperti. Poi, Valentina Ripa, Mario Leombruno e Maurizio del Bufalo dialogano con Gabriele del Grande e Ivan Grozny Compasso. Infine, la proclamazione dei vincitori delle categorie e l’arrivederci al 2019.

INFO – Tutti i film non in italiano saranno accompagnati da sottotitoli. L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito. Ogni giorno alle 20 nello Spazio Comunale Piazza Forcella è prevista la proiezione dei film in gara (dove non diversamente indicato). Si allega il programma di proiezioni dei film in concorso, le schede degli ospiti e il calendario completo. Per tutti gli aggiornamenti e gli orari è possibile consultare il sito www.cinenapolidiritti.it

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