Trentola Ducenta, movida e rifiuti: residenti della periferia scrivono al sindaco

di Antonio Arduino

Rivendicano il loro diritto al riposo notturno i residenti nei condomini nati a Trentola Ducenta, al confine con Aversa, e lo fanno attraverso una petizione rivolta al sindaco, all’ufficio urbanistico, all’ufficio lavori pubblici, al comando dei vigili urbani, al comando della stazione dei carabinieri, al prefetto di Caserta.

Nella petizione, sottoscritta da 400 abitanti dei numerosi condomini di quella zona, sono elencati tutti gli inconvenienti presenti nelle ore notturne che vanno da una movida assordante presente quasi tutte le notti, in particolare nel fine settimana, che lascia sull’asfalto tracce evidenti come rifiuti di ogni genere e bottiglie rotte che non vengono rimossi in tempo reale dal servizio di igiene urbana della città rendendo pericolosa l’arteria che, tra l’altro, essendo molto lunga, larga e rettilinea si presta ad essere usata come pista per  corse notturne di auto e moto che scorrazzano in maniera irregolare, disinteressandosi della presenza dei residenti che entrano ed escono dalle  abitazioni. Un pericolo costante che potrebbe essere evitato semplicemente chiudendo l’arteria, consentendone l’utilizzo esclusivamente ai residenti non essendo funzionale alla circolazione comunale ed essendo priva di locali aperti al pubblico dato che la zona è essenzialmente residenziale. La chiusura degli accessi consentirebbe di evitare che l’incolumità dei cittadini venisse messa a rischio.

Per farlo i residenti si sono costituiti in comitato ed hanno chiesto al sindaco la possibilità di chiudere a loro spese arteria, dichiarandosi pronti ad addossarsi anche il costo dell’illuminazione pubblica cosicché he l’amministrazione comunale avrebbe un servizio a costo zero, offrendo la possibilità ad un numero notevole di cittadini elettori di vivere in maniera tranquilla e serena giacché i frequentatori della  movida notturna sembrano non avere alcun rispetto per i residenti  offendendo e attaccando briga con coloro che si permettono di chiedere un minimo di rispetto della quiete. Tra le altre cose segnalate nella petizione c’è il consumo di droga, probabilmente associato allo spaccio, che sarebbe stato evidenziato dalle forze dell’ordine in occasione di un blitz della Guardia di finanza.

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