Strage familiare nel Casertano: finanziere uccide moglie e cognata, poi si toglie la vita

di Redazione

E’ di tre morti e due feriti il tragico bilancio della sparatoria avvenuta nel pomeriggio di oggi a Vairano Patenora, in provincia di Caserta. L’episodio si è verificato, intorno alle 17.30, in via Roma, nella cartolibreria “Laurenza” della frazione Vairano Scalo.

A sparare un maresciallo della Guardia di Finanza, Marcello De Prata, 52 anni, in servizio al porto di Napoli, che con la sua pistola d’ordinanza ha ucciso la moglie, Antonella Laurenza, 45 anni, che gestiva la cartoleria con i genitori, e la sorella di lei, Rosanna, 43 anni, insegnante. Ha ferito anche i suoceri settantenni, titolari della cartoleria, Mario Laurenza e Assunta Paolino, entrambi ricoverati in ospedale in gravi condizioni. Infine, il finanziere si è ucciso sparandosi un colpo di pistola alla testa. In tutto ha scaricato 15 colpi dalla sua Beretta.

Il fatto di sangue sarebbe legato a contrasti di natura familiare, già sfociati in precedenti liti tra il finanziere, la moglie e la famiglia di quest’ultima. Sul posto sono giunti i carabinieri per eseguire i rilievi e diverse ambulanze. De Prata e Antonella Laurenza lasciano due figli: una ragazza di 20 anni e il fratello di 14. La sorella di Antonella, Rosanna, lascia invece un figlio.

Sembra che fra De Prata e sua moglie ci fosse una relazione burrascosa che aveva portato entrambi a vivere separati in casa. Antonella, però, voleva una separazione definitiva, scelta che non veniva accettata dal marito.  “Lei era terrorizzata, viveva con la paura di essere uccisa. Erano continue le liti con il marito”, riferisce un’amica di Antonella Laurenza. Nonostante il clima di tensione e violenza, Antonella non aveva mai presentato denunce contro il marito, ritenendo che ciò avrebbe potuto peggiorare le cose. E invece la furia omicida dell’uomo si è scatenata ugualmente.

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