Sessa Aurunca, femminicidio: una panchina rossa nel bene confiscato alla camorra

di Redazione

La città di Sessa Aurunca avrà la sua Panchina Rossa. Su iniziativa del centro locale di Intercultura onlus, la panchina sarà installata ed inaugurata, nel bene confiscato alla camorra a Monte Ofelio, sabato 13 ottobre, alle ore 10. L’associazione, che si occupa di educazione interculturale, attraverso progetti di mobilità studentesca internazionale, ha adottato una vecchia panchina abbandonata per dedicarla alle donne e farne un simbolo di legalità in un posto significativo.

In linea con quelli che sono gli obiettivi dell’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile, Intercultura Sessa firma un’iniziativa legata in particolare all’obiettivo umero 5: realizzare l’uguaglianza di genere e migliorare le condizioni di vita delle donne. Ancora oggi vengono perseguite discriminazioni verso il genere femminile: sradicare ogni forma di violenza contro le donne nella sfera privata e pubblica, così come il loro sfruttamento sessuale è fondamentale. “Ci è sembrato un luogo adatto per lasciare un segno concreto – ha affermato Laura Russo, responsabile scuola e vicepresidente di Intercultura Sessa – affinché anche i ragazzi, i giovani italiani e stranieri, possano fungere da ambasciatori al fine di contrastare la violenza di genere e ogni altra forma di sopraffazione”. L’evento vuole essere un’occasione per riflettere e tenere a mente un tema che in Italia ha caratteri di emergenza con cifre che purtroppo ogni giorno devono essere aggiornate.

La manifestazione ha ottenuto il patrocinio del comune della città e della diocesi; parteciperanno gli studenti delle scuole superiori di secondo grado: l’istituto “Nifo”, il “Taddeo da Sessa”, il Convitto “Nifo”. Interverranno i rappresentanti della cooperativa “New Server” che gestiscono il bene confiscato; il dirigente scolastico Giovanni Battista Abbate; il dirigente del commissariato Mario Russo; Clementina Ianniello, madre di Veronica Abbate; gli studenti con riflessioni e performance a tema; chiuderà il vescovo Orazio Francesco Piazza. Un evento importante a cui è invitata tutta la cittadinanza. La Panchina Rossa, colore del sangue, è il simbolo del posto occupato da una donna che non c’è più e quella donna uccisa dalla violenza di un uomo, lascia un vuoto che non deve essere dimenticato.

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