Fuochi d’artificio notturni, la protesta parte da Aversa e si estende a tutto l’agro

di Livia Fattore

Aversa come Kabul. Soprattutto con il sopraggiungere delle tenebre, il crepitio di polvere da sparo prodotto da fuochi d’artificio, in verità spesso veri e propri boati, la fa da padrone da nord a sud, da est a ovest della città normanna. A differenziare la città normanna dalla capitale afghana il solo fatto che in quest’ultima gli scoppi mirano ad uccidere, da noi “semplicemente” a festeggiare qualcosa, dai santi e le madonne a compleanni vari. E sempre più spesso i santi e le madonne volano tra quelli che in piena notte, siano le sei di mattina o la mezzanotte passata, vengono svegliati di soprassalto.

Una teoria continua di scoppi che stanno rendendo la vita degli aversani impossibile. Soprattutto di quelli che vivono a ridosso dei confini cittadini, essendo costretti a sorbirsi oltre che i festeggiamenti dai santi nostrani anche quelli dei centri limitrofi, da Cesa a Carinaro a Gricignano a Lusciano a Teverola a Casaluce. Una protesta che ha montato per settimane sul web dove concittadini incavolati (per usare un eufemismo) si chiedono chi è che spara ad ore assurde e con l’autorizzazione di chi. Dal web, dalle pagine dei social sul tavolo della politica oramai il passo è breve.

Da qui la giusta presa di posizione del consigliere comunale di ‘Noi Aversani’ Carmine Palmiero. «Nella riunione della Commissione ambiente – ha dichiarato il consigliere aversano – ho ritenuto indispensabile affrontare un tema molto sentito dai cittadini: l’esplosione deliberata e senza alcun limite di orario dei fuochi d’artificio. Credo che sia una pratica incivile sparare fuochi d’artificio alle 7 del mattino, senza alcun rispetto per quei cittadini che magari il giorno prima della “festa di paese” hanno lavorato fino a notte fonda e/o per i nostri amici a quattro zampe che soffrono tanto quando vengono sparati petardi e fuochi simili. In virtù di questo ho proposto alla Commissione ambiente del Comune di Aversa (di cui sono componente) lo stop ai fuochi d’artificio in determinate ore del giorno e della notte. Una proposta che estenderò anche ai Comuni limitrofi. Ho avanzato tale richiesta, al fine di dimostrare che il nostro lavoro vuole essere sempre costruttivo e mai distruttivo per Aversa. Per me è una questione di civiltà».

«L’esecutivo – afferma da parte sua il neo leghista Michele Galluccio, consigliere comunale e presidente della commissione Ambiente – stava per pubblicare un’ordinanza ad hoc per regolamentare in città l’uso indiscriminato dei botti. Per affrontare il problema abbiamo convenuto che la prima cosa da fare è una convocazione dei sindaci dei Comuni limitrofi, per poter tracciare insieme la strada per approvare un unico documento territoriale, per omogenizzare le regole sui tutti i nostri Comuni». Insomma, una volta tanto, pare che una proposta delle opposizioni venga presa in considerazione di una maggioranza che, in passato, anche recente, si è sempre dimostrata refrattaria.

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