Aversa, ex consultorio di Via Michelangelo attende di tornare tra i beni del Comune

di Antonio Arduino

Aversa – Nel 2011 era stato avviato dall’allora assessore al Patrimonio Aniello De Cristofaro, sostituito durante il mandato non per inefficienza ma semplicemente per mantenere fede ad accordi pre-elettorali, l’iter burocratico necessario per recuperare al patrimonio comunale una proprietà presente all’interno di Parco Argo, regalata all’Ente locale dal costruttore del quartiere residenziale. Parliamo dell’appartamento di via Michelangelo che fu sede del consultorio materno infantile. L’imprenditore, proprietario dell’immobile, aveva regalato alla città l’appartamento affinché fosse realizzata all’interno una struttura sanitaria, cosa che l’ente locale aveva fatto ospitando il consultorio materno infantile dell’allora Asl Caserta 2.

Con la fusione dell’azienda sanitaria locale Caserta 2 con la Caserta 1 la struttura, rimasta inutilizzata per oltre un decennio, non era tornata nel patrimonio comunale. Da qui l’impegno dell’allora assessore De Cristofaro ad individuare la causa della perdita di possesso ed ottenere la restituzione dell’immobile. Un impegno che non ebbe la possibilità di portare a compimento a causa del cambio di guardia. Nel corso di un’intervista rilasciata a Pupia, Aniello De Cristofaro espresse la convinzione che il lavoro avviato sarebbe stato portato a termine dal suo successore alla delega al Patrimonio che avrebbe dovuto recuperare anche altri beni comunali finiti nel dimenticatoio. In realtà, dopo otto anni ed una serie di assessori alternatisi nella delega, l’appartamento di via Michelangelo non è stato recuperato al patrimonio immobiliare comunale e c’è il rischio che possa entrare a far parte del complesso immobiliare di via Michelangelo per essere utilizzato come sala condominiale.

Considerando che l’amministrazione si è attivata per recuperare al patrimonio immobiliare dell’Ente l’ex carcere mandamentale ristrutturato, a spese dei cittadini, per essere ‘Casa dello studente’ e concesso, nel 2007, in comodato d’uso gratuito all’Università che, fino ad oggi, lo ha lasciato inutilizzato, perché non puntare a riprendere l’iniziativa dell’allora assessore Aniello De Cristofaro e riportare l’appartamento nelle proprietà dell’Ente per utilizzarlo per le necessità della città?

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