Orta di Atella, la scuola “Stanzione” al convegno sul Benessere Psicologico

di Redazione

Martedì 9 ottobre, nella sala consiliare del Comune di Orta di Atella, si è tenuto il convegno della “Settimana del benessere psicologico” promosso dall’Ordine Psicologi Campania per diffondere una cultura psicologica e valorizzare la professionalità dello psicologo anche in contesto scolastico. La dirigente della scuola secondaria di primo grado “Stanzione”, Arcangela Del Prete, aderisce con entusiasmo a questa iniziativa, giunta ormai alla nona edizione, organizzando gli incontri con il più ampio coinvolgimento di alunni anche di altri ordini di scuola, delle istituzioni e dei genitori. In ogni edizione il dibattito si incentra su una diversa tematica.

Quest’anno l’argomento trattato è la “resilienza” ossia, in psicologia, la capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà. Il tema, certamente complesso e articolato, soprattutto in considerazione della giovane platea di alunni della scuola primaria e secondaria di I grado, è stato discusso dalla dottoressa Valeria Bassolino, psicologa e psicoterapeuta, con la consueta competenza e con rara capacità di coinvolgimento. In veste di relatori, oltre alla dirigente Del Prete e della dottoressa Bassolino, erano presenti il sindaco del Comune di Orta di Atella, Andrea Villano, la dirigente del Circolo Didattico di Orta, Maria De Marco, e, come graditissimo ospite, il professor Raffaele Felaco, presidente dell’associazione “Psicologi per la responsabilità sociale” nonché docente universitario di “Psicologia dell’emergenza”. In veste di mediatrice, la professoressa Maria Dell’Aversana.

La dirigente Del Prete, nel suo intervento, ha evidenziato l’importanza di potenziare il senso di autoefficacia degli alunni e degli studenti. Il livello di fiducia che ogni persona ha sulle proprie capacità di raggiungere gli obiettivi che si è prefissato, infatti, influenza le prestazioni sia in ambito scolastico che lavorativo, sociale, eccetera. Intervenire fin dall’età giovanile sui livelli di autoefficacia significa potenziare la capacità di resilienza ossia migliorare la capacità individuale di trarre vantaggio dagli errori e dagli insuccessi, con ricadute sulla diminuzione della dispersione scolastica e dell’abbandono scolastico e sul miglioramento del rapporto degli alunni con la scuola e con gli insegnanti. Del Prete, infatti, ha sempre promosso l’intervento di psicologi nella scuola: “Lo sviluppo equilibrato della personalità degli alunni – ha detto la dirigente – richiede anche l’intervento di professionalità in grado di leggere nelle necessità e nei bisogni degli alunni, di intercettarne il disagio, di coglierne le potenzialità, di dare un supporto nell’orientamento e nel ri-orientamento, di operare, ove necessario, nel senso di una armonizzazione dei rapporti tra la famiglia e i docenti”. Per questo motivo, anche quest’anno ha riproposto l’attuazione del progetto “Accoglienza” con l’intervento di due psicologhe e ha richiesto al Comune il supporto di professionalità esperte operanti nel campo della psicopedagogia, per l’attuazione di strategie d’intervento anche concernenti l’educazione sessuale, che prevedono il coinvolgimento delle famiglie.

La dirigente De Marco, da parte sua, ha ribadito il ruolo fondamentale esercitato dalle famiglie sulla formazione della personalità degli alunni, il cui equilibrio è esposto a minacce sempre più pericolose, sottolineando, a questo proposito, gli effetti nefasti di un uso non corretto dei social network sulla personalità già fragile dei più giovani, spesso lasciati a loro stessi dai genitori troppo indaffarati per accorgersi del disagio vissuto dai figli. La presenza del sindaco Villano ha offerto alla dirigente Del Prete la possibilità di stimolare la discussione anche su temi diversi quali la sicurezza e la difesa dell’ambiente. E’ stata la giusta occasione per evidenziare l’impegno assunto dalla scuola “Stanzione” di promuovere la raccolta differenziata con l’attuazione dei progetti “A piccoli passi” e “Seguimi” entrambi con la partecipazione ampia di genitori.

Molto interessante è stato l’intervento finale del professor Felaco che ha risposto alle domande degli alunni concludendo con un appello rivolto a tutti: adulti, ragazzi e bambini a diventare, di fronte allo spettacolo della vita, attori partecipi e solidali, abbandonando finalmente il ruolo di spettatori passivi. Del Prete si è detta molto felice per quanto è stato prodotto nella giornata dell’incontro e per le idee stimolanti che ne sono derivate. “Non smetterò mai di credere – ha dichiarato la dirigente – nella necessità di dare sempre più spazio, nella scuola, ai risultati delle ricerche sui fenomeni che intervengono nei meccanismi mentali e affettivi soprattutto riferiti a un’età così delicata come quella adolescenziale. Sono convinta che il lavoro sin qui prodotto abbia dato risultati positivi contribuendo a migliorare la vita e le relazioni di molti nostri alunni. Certamente non sono risultati misurabili, in quanto il lavoro psicologico ha tempi di sedimentazione molto lunghi, pertanto non si può stabilire una netta linea di demarcazione tra un ‘prima’ e un ‘dopo’, ma io sono certa degli effetti positivi di tutti gli interventi effettuati e sono sempre decisa a proseguire su questa strada”.

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