Condono, Salvini: “Verità agli atti, per scemo non passo”. Lo spread tocca i 340 punti

di Redazione

Stralciare le parti del decreto fiscale contestate dal M5s? “Tutto si può fare”. Lo afferma il vicepremier Matteo Salvini che però aggiunge: “Basta che quando la gente legge e approva una cosa, sia convinta di quello che legge e approva. Io sono qua per risolvere i problemi, non per crearli”. E chiosa: “Comincio ad arrabbiarmi”.

“Se c’era qualcosa che non andava bene non c’era bisogno di questo can can: si alzava il telefono, Conte o Di Maio, e si cambiava tutto”, ha detto  Salvini, in diretta Facebook, invitando a “serrare le fila, compatti Lega e M5s. Rispettosi del contratto di governo ma senza fare scherzi. Ho aspettato senza dir nulla per ventiquattro ore e porto pazienza. Però per scemo non passo. Se qualcuno dei M5s ha cambiato idea cambiamo tutto da cima a fondo. Ma la verità storica è agli atti: quelle 4 paginette ci sono a Palazzo Chigi, con le annotazioni del premier verbalizzate da Di Maio”. E sottolinea: “Se lo spread arriva a 350 perché questi litigano è un problema. Io domani vado a Roma, sereno, riscriviamo e rileggiamo tutto, però, ripeto, la verità è che in quel Consiglio dei ministri Conte leggeva e Di Maio scriveva”.

Ma il premier Conte da Bruxelles rassicura gli italiani e afferma: “Ci aspettano giornate impegnative ma faremo tutto per il bene del Paese. “Il problema lo si risolverà domani. E’ sorto un dubbio sulla traduzione tecnica dell’accordo politico che abbiamo fatto”. E lunedì la risposta del governo alla lettera Ue.

Il Movimento 5 Stelle “non vuole il condono”, per cui “se non lo vuole neanche la Lega il problema è risolto”. A dirlo è il vicepresidente del Consiglio e leader M5s, Luigi Di Maio, secondo cui ora “il governo deve andare avanti con il massimo della forza, più forte di prima”. “Il sistema è vivo e lotta contro di noi. C’è gente nell’apparato dello Stato che, dopo che abbiamo cercato di combatterli, poi ti puoi aspettare che ti facciano lo sgambetto. E’ una parte minoritaria ma è nei posti giusti, negli snodi cruciali”, ha aggiunto Luigi Di Maio.

Intanto, lo spread tra Btp e Bund, dopo un picco di 340, è tornato sotto quota 320, precisamente a 316 punti base con il rendimento del Btp a 10 anni al 3,6%.

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