Li credono autori di un furto e li picchiano: 6 arresti nel Leccese

di Redazione

Pensavano, ma non corrispondeva a realtà, che due uomini di Carmiano (Lecce) fossero gli autori di un furto in casa, che aveva fruttato 8mila, ai danni del padre di uno di loro. Si tratta di: Eupremio Lauretti, 44 anni; Marco Paladini, 32enne; Ivan Petrelli, 41; Gianfranco Quarta, 42; Cristiano Quarta, 27, tutti di Carmiano, e di Stefano Gabellone 42enne di Monteroni. Proprio il padre Quarta aveva subito un furto in casa nelle ore precedenti al pestaggio.

Un “torto” che il figlio insieme ai complici aveva deciso di far pagare caro ai due che, secondo una convinzione non suffragata da alcuna prova, ne erano responsabili. E così, nella tarda serata del 10 settembre scorso, il gruppo si recava a casa di una donna, compagna di una delle vittime, e, in sua presenza e della figlioletta di due anni, picchiavano il suo compagno e un suo amico, costringendoli a salire su due diverse automobili per poi condurli nelle campagne di Salice Salentino, dove venivano di nuovo percossi.

Dopo avergli ordinato di consegnare in un momento successivo, con appuntamento stabilito presso un distributore di carburanti della zona, la somma derubata in contanti, li riportavano dove li avevano prelevati. I due, terrorizzati, si allontanavano a bordo di un’auto, mentre la donna, che aveva assistito al primo pestaggio, allertava i carabinieri, che intercettavano le vittime nei pressi di Copertino. Uno dei due rifiutava le cure mediche e di sporgere denuncia; l’altro veniva accompagnato prima al Pronto soccorso dell’ospedale di Copertino per essere poi trasferito al “Vito Fazzi” di Lecce, dove i medici riscontravano lesioni guaribili in una quindicina di giorni. Era la sua denuncia, dopo la telefonata della compagna, che dava avvio alle indagini. Fino a che oggi i carabinieri della tenenza di Copertino e della compagnia di Gallipoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei indagati per lesioni personali aggravate e sequestro di persona a scopo di estorsione in concorso e nell’ambito di un medesimo disegno criminoso. Due degli indagati hanno precedenti penali per droga e lesioni personali.

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