Caso colera a Sant’Arpino, il bambino sta guarendo. Bufera su titolo di “Libero”

di Nicola Rosselli

Sant’Arpino (Caserta) – “In merito al sospetto caso di colera, da informazioni ricevute da medici e dirigenti Asl si comunica che il bimbo è in netta ripresa ed in via di guarigione”. A rassicurare sulle condizioni di salute del bambino, originario del Bangladesh, di due anni, il sindaco di Sant’Arpino Giuseppe Dell’Aversana.

Lo stesso primo cittadino tiene a ribadire che: “Circa la causa del malore (forse colera) si attendono ancora i risultati da Roma dell’Istituto Superiore di Sanità che sta svolgendo indagini ematologiche. La madre è sana e non ha dato segnali di malori”. Subito dopo Dell’Aversana, anche per tranquillizzare i suoi concittadini, ma anche per fare chiarezza, evidenzia: “I due (madre e figlio) non hanno mai messo piede a casa a Sant’Arpino. Il bimbo ha accusato i sintomi in aereo di ritorno dal Bangladesh ed arrivato all’aeroporto di Napoli è stato subito trasferito con ambulanza in ospedale senza passare per casa”.

Per la cronaca, la famiglia, quando è in Italia abita in via Rotondella, una strada periferica che collega Sant’Arpino ad Orta di Atella, a pochissima distanza dal confine con la provincia di Napoli. “Anche il padre del bambino per precauzione, insieme ad altro figlio piccolo, – conclude il sindaco di Sant’Arpino – sono isolati in quarantena in ospedale e mai hanno mostrato sintomi della malattia”.

Intanto, è polemica sul titolo con cui oggi ha aperto la sua prima pagina il quotidiano “Libero” diretto da Vittorio Feltri, “Torna il colera a Napoli”, riguardante proprio il caso di Sant’Arpino. Sotto si legge: “Altro che risorse che ci pagano le pensioni: gli stranieri ci regalano per lo più malattie”. “Ignobili”; “Se leggi Libero o sei razzista o hai il colera”; “Libero diffonde il virus letale dell’odio”; “Giornale di m…”. Sono solo alcuni delle migliaia di reazioni e insulti rifilati sui social a Feltri e al suo giornale che spesso si distingue per titoli forti e provocatori.

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