Camorra, arrestato nel Frusinate il latitante Giovanni Diana: è il cognato del boss Nobis

di Redazione

Dopo la cattura latitante Vincenzo Della Volpe, avvenuta ieri in Molise (leggi qui), la Polizia di Stato di Caserta ha assicurato alla giustizia un altro pericoloso camorrista, anch’egli latitante, scovato ieri pomeriggio a Ceccano, in provincia di Frosinone. Si tratta di Giovanni Diana, 57 anni, di Casal di Principe, ritenuto elemento di spicco del clan dei casalesi, ricercato dallo scorso mese di settembre poiché colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Napoli, per estorsione aggravata dall’appartenenza ad associazione mafiosa.

In concorso con Tommaso Diana, 65enne di Casal di Principe, e Davide Natale, 25enne di Santa Maria Capua Vetere, Giovanni Diana è ritenuto responsabile di una tentata estorsione nei confronti di un imprenditore agricolo di Francolise. Stretto collaboratore e uomo di fiducia, nonché cognato di Salvatore Nobis, 59enne di San Cipriano d’Aversa, elemento di spicco del clan e braccio destro del capoclan Michele Zagaria, Giovanni Diana aveva deciso di allontanarsi temporaneamente dalla provincia di Caserta per proseguire la sua latitanza. Da allora aveva preso il via un’intensa attività investigativa condotta dalla Squadra mobile di Caserta, fatta di appostamenti, pedinamenti e perquisizioni sui territori di Casal di Principe, San Cipriano d’Aversa, Casapesenna e Cancello Arnone.

Nel corso dell’operazione, condotta insieme alla Squadra mobile di Frosinone, veniva anche tratto in arresto Franco Fabi, 51enne di Ceccano (Frosinone), proprietario dell’immobile dove aveva trovato rifugio Diana e ritenuto responsabile, in concorso con quest’ultimo, di detenzione di arma clandestina, e in particolare di un fucile di fattura artigianale, sprovvisto di matricola e marca ed a canna unica.

In considerazione dello status di latitanza di Giovanni Diana, venivano denunciati per il reato favoreggiamento personale sia Fabi che un 40enne di Frosinone, in quanto trovato in compagnia del ricercato al momento della cattura. Diana è stato associato alla casa Circondariale di Napoli-Secondigliano, mentre Fabi in quella di Frosinone.

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