San Gennaro, si ripete il miracolo: sciolto il sangue

di Redazione

Si è ripetuto a Napoli il prodigio del miracolo di San Gennaro. L’annuncio della liquefazione del sangue è stato accolto alle 10.05 in una cattedrale affollata, da un lungo applauso dei fedeli presenti. “Lo abbiamo trovato già tutto sciolto appena abbiamo aperto la cassaforte” ha detto il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli. Il ripetersi del miracolo è letto come un buon auspicio per la città di Napoli e per la Campania. Il miracolo avviene tre volte l’anno: a settembre, nel giorno appunto di San Gennaro, nel sabato che precede la prima domenica di maggio e a dicembre.

Andare “oltre la cronaca che appare una continua condanna per Napoli”, senza “chiudere gli occhi”. Il cardinale  Sepe, nell’omelia, ha parlato di “cifre agghiaccianti prodotte da una violenza che coinvolge non pochi giovani e giovanissimi e in alcuni casi, come una terribile bestemmia davanti a Dio, addirittura i bambini”. “Non si vuole certo chiudere gli occhi – ha aggiunto l’arcivescovo – davanti a questo sfregio di vite umane, quelle che cadono vittime, ma anche le altre, quelle dei carnefici che nondimeno bruciano le loro vite al fuoco della violenza, perché è la loro umanità ad andare in cenere e a diventare polvere”. Il finale dell’omelia è un ringraziamento a Papa Francesco che “ad ottobre proclamerà santo il beato Nunzio Supplizio, giovane abruzzese che visse a Napoli dall’età di quindici anni”.

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