Lutto a Trentola Ducenta e Parete per la scomparsa di Davide Griffo: stella del basket aversano

di Redazione

Stamattina le comunità di Trentola Ducenta e di Parete si sono svegliate apprendendo la drammatica notizia della prematura scomparsa di Davide Luigi Griffo, 24 anni trentolese, giovane e forte ala del Basket Parete, da tre anni in forza alla società di pallacanestro aversana. Sgomento e dolore, misti a rabbia, tra familiari e amici, così come tra dirigenti e compagni della squadra che ha sospeso tutte le attività per tre giorni. I funerali saranno celebrati sabato 29 settembre, alle ore 16, nella chiesa di San Michele Arcangelo di Trentola Ducenta.

“Purtroppo non ci sono parole per descrivere quanto accaduto stamattina – ha comunicato  la dirigenza del Basket Parete – ma il nostro caro Davide è e sarà ancora con tutti noi per la serie C e oltre. Certo, sarà complesso ripartire, ma siamo convinti che proprio lui non consentirebbe a nessuno di noi, che siamo sì una squadra ma anche una vera e propria famiglia di amici, di perderci d’animo e abbatterci: Davide era, e sarà, un vero guerriero, con quella sua grinta e voglia di vivere, mostrata molte volte anche sul campo durante le partite. Rinnoviamo a mezzo stampa le condoglianze ai familiari e ancora una volta ci stringiamo, tutti insieme, attorno alla nostra ala forte del Basket Parete … il nostro Davide”. 

Ho avuto la fortuna di giocare con te, ragazzo speciale, sano di principi e valori, un leone in campo, una tristezza infinità, ti ricorderò sempre con affetto Leone…. Domina anche in Paradiso!”. Questo uno dei tanti messaggi di cordoglio apparsi sui social. “Non so perché – scrive sui social un suo amico – ma quando l’ho saputo non ho provato stupore ma rassegnazione. Te ne sei andato così, all’improvviso, strano perché di solito eri impeccabile ad organizzare le nostre serate, ci tenevi che tutto fosse perfettamente pianificato. Oggi hai scelto di non avvisare nessuno e forse hai fatto bene, talvolta le cose improvvisate sono le migliori anche perché se avessimo saputo non ti avremmo mai fatto partire. È una brutta giornata che però passerà, il nostro timore più grande sarà quello di essere costretti, a vita, a chiederci cosa avrebbe fatto o detto Davide. La cosa triste è che a darci queste risposte ci sarà l’immaginazione e non più la realtà. Ci mancherai un po’ per tutto, anche per il tuo essere prolisso, pesante e testardo ma soprattutto perché sei l’unica persona alla quale se avessi detto: ‘Davide oggi passano gli asini in volo’, credo proprio che tu più che mandarmi al quel paese mi avresti detto: ‘fammi sapere a che ora che mi affaccio per vederli’… Una persona buona e ingenua come poche, una bontà d’animo immensa. L’unica persona ad avermi sempre e comunque chiamato ‘dottore’ pur non avendo i requisiti, forse perché ci credevi più di me e proprio adesso che stavo per darti ragione hai deciso di cambiare aria, per questo tra qualche tempo, i miei traguardi saranno anche un po’ i tuoi. Mi piace pensare che continuerai, tutti i giorni, con la perseveranza e la voglia di sempre con i tuoi allenamenti, ti aspetta un campionato molto impegnativo, hai avuto una proposta irrinunciabile, potrai continuare a vivere il tuo sogno, tu e il tuo basket, continuerai a farne di canestri, ne son sicuro. È stato un privilegio e un piacere condividere con te 15 anni della mia vita, mi raccomando non ci dimenticare, ogni tanto, tra un allenamento e un altro veglia sulle nostre vite. Anche se adesso sarai sicuramente in un posto migliore e privilegiato sei andato via troppo presto eravamo disposti a sopportarti ancora un po’ ma sono certo che tu ora sia in pace, lieto e felice, tu e il tuo basket. Ci mancherai tanto”. 

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