Furti in aziende agricole del Barese: sgominata banda del “Dottore”

di Redazione

Sgominata un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti di mezzi all’interno di aziende agricole delle province di Bari e Foggia. Numerose le persone tratte in arresto dai poliziotti della Squadra mobile di Foggia e del Servizio centrale operativo, in collaborazione con la Squadra mobile di Bari e il Reparto prevenzione crimine.

Dall’operazione, denominata “Thefts on the road”, è emerso che la banda era guidata da Antonio De Noia, detto “il Dottore”, 58enne di Bari. Con lui sono finiti in carcere Vito Satalino (detto “Ciaciotto”), 45 anni, Michele Fucazzaro, 38, di Turi, Domenico Marino, 22, domiciliato a Cassano delle Murge, Cosimo Damiano De Noia (detto “Cosimino”, figlio del “Dottore”), 25, domiciliato a Modugno, Michele Dentamaro, (detto “Bari Tre”), 52, residente a Bitritto, Antonio Satalino, 20, e Damiano Armenise (detto “il Pelato”), 39enne di Bari. Ricercato il cerignolano Claudio Sgaramella, 23 anni. Proprio da lui, secondo gli investigatori, sarebbero avvenuti gli incontri organizzativi della banda, presso l’autodemolitore sulla statale tra Cerignola e Candela.

L’attività investigativa è stata avviata a decorrere dal gennaio scorso unitamente a personale del Servizio centrale operativo per monitorare pregiudicati dell’area cerignolana dediti in particolare agli assalti ai portavalori o eventuali altri soggetti collegati a questi ultimi. Partendo dal monitoraggio di un’autovettura del barese Vito Satalino che precedenti indagini avevano accertato essere in collegamento con personaggi dell’area cerignolana, si è acclarata la sua piena partecipazione ad una organizzazione criminale composta da pregiudicati dell’area barese, dedita ad un numero notevolissimo di furti all’interno prevalentemente di aziende agricole dislocate nella provincia di Bari, sodalizio criminale che aveva da ultimo il suo terminale, in qualità di ricettatore della merce rubata, nel pregiudicato cerignolano.

Durante i vari furti gli indagati evitavano di utilizzare cellulare, disponendo di ricetrasmittenti. Oggetto dei numerosi furti, quantificabili in oltre una decina, sono stati vari autocarri, alcuni contenenti pedane in acciaio, vari litri di gasolio, carrelli elevatori, vari transpallet, pedane di concime, vari muletti elettrici, carica batterie, idro pulitrici, lavapavimenti. I furti sono stati consumati più volte nei comuni della provincia di Bari: Gioia del Colle, Adelfia, Turi e Rutigliano.

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