Bari, droga e armi nel centro storico: trovati “depositi” con 35mila dosi

di Redazione

Dalle palazzine popolari del quartiere San Pasquale agli edifici di Bari vecchia: tetti e scantinati usati come “depositi” per nascondere la droga pronta per lo spaccio. A scoprire e sequestrare le sostanze stupefacenti sono stati gli agenti della Squadra mobile del capoluogo pugliese, che nella giornata di martedì hanno messo a segno un doppio blitz in entrambi i quartieri.

Nel corso di controlli a San Pasquale, nella zona degli alloggi Erp, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato, occultate su tetti e negli scantinati, numerose dosi di sostanza stupefacente e il relativo materiale per il taglio e confezionamento. Le perquisizioni hanno consentito di rinvenire anche 11 cartucce inesplose calibro 12, marca “Fiocchi”, per il munizionamento di armi lunghe da fuoco ed un rilevatore di frequenze radio utilizzato solitamente per la bonifica da apparati di intercettazione in uso alle forze dell’Ordine, perfettamente funzionante. Nel corso delle operazioni, è stato deferito all’autorità giudiziaria per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti Antonio D’Alba, residente nel quartiere San Pasquale.

L’operazione è stata estesa a Bari vecchia dove i “falchi” della Squadra mobile hanno scoperto un nascondiglio abilmente ricavato sui tetti della città vecchia all’interno del quale erano stati occultati 11 chilogrammi di marijuana, equivalenti a 35mila dosi da destinare allo spaccio diffuso per i quartieri Libertà e Murat a mezzo di spregiudicati “corrieri” per un valore economico complessivo superiore ai 100mila euro. Sono stati anche identificati e sanzionati alcuni consumatori della droga, tutti segnalati alla Prefettura.

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