Aversa, multe per Ztl: valanga di ricorsi al Giudice di Pace

di Nicola Rosselli

Aversa – Valanga di ricorsi al Giudice di Pace di Napoli Nord nei confronti delle contravvenzioni al codice della strada relativamente alla violazione della zona a traffico limitato di via Roma e dintorni. A fronte della stratosferica cifra di circa cinquecento multe a settimana, tantissimi sono gli automobilisti che hanno scelto di intraprendere le vie legali per vederle annullate. Motivazione praticamente unica quella relativa alla dizione «varco attivo» che trarrebbe in inganno gli automobilisti potendosi interpretare anche come varco utilizzabile. Non a caso sono migliaia in tutta Italia le sentenze che stanno dando ragione ai ricorrenti. Ad Aversa sono centinaia i ricorsi depositati, ma, a causa dei tempi biblici del locale ufficio del giudice di pace, non si registra alcuna decisione, anche se la decisione, stando ai precedenti giurisprudenziali, parrebbe essere scontata a favore degli automobilisti.

A lanciare l’allarme l’ex assessore alla mobilità e attuale presidente dell’Osservatorio cittadino Gino Della Valle che ha chiesto all’amministrazione comunale normanna, guidata dal sindaco Enrico De Cristofaro, di cambiare la dizione della scritta riportata sui tabelloni elettronici ubicati all’ingresso della zona a traffico limitato da varco attivo/ non attivo in varco aperto/chiuso.

«Sono – ha dichiarato il primo dei non eletti nelle fila di Forza Italia – anche lo stesso numero di lettere per cui non ci sarebbero nemmeno problemi di spazio relativamente alla grandezza del tabellone». Per una maggiore comprensione della situazione, inoltre, Della Valle consiglia anche di aggiungere un semaforo. «Visto gli incassi sulle multe per il mancato rispetto della zona a traffico limitato, – ha concluso l’esponente azzurro – l’amministrazione non può dire di non avere fondi. Si tratta di strumenti che costano poco e rappresenterebbe la soluzione ideale: rosso non si passa, verde si».

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