Gricignano, “ponti pericolosi”: allarme lanciato già prima della tragedia di Genova

di Nicola Rosselli

Gricignano – Un cavalcavia, che collega il centro abitato con l’area campestre di Gricignano, sospeso sull’asse stradale Nola-Villa Literno, chiuso da aprile, ma ordinariamente utilizzato; un secondo, più grande, utilizzato da tutti gli occupanti della cittadella americana Us Navy, oltre che da tutti i gricignanesi che devono immettersi sulla superstrada, vietato agli automezzi dal peso superiore ai 35 quintali. E’ allarme sulla tenuta dei ponti a Gricignano, ma già lanciato prima della tragedia di Genova.

“L’ex dirigente dell’area tecnica, Anna Cavaliere, – ha dichiarato l’ex vicesindaco e attuale consigliere di opposizione Andrea Aquilante – ha rilevato che il ponte che porta alla zona Us Navy ha bisogno di manutenzione perché presenta degrado dei piedritti e delle travi del ponte (ferri non più coperti dal cemento ed arrugginiti), ed ha vietato, di conseguenza, il transito agli automezzi di peso superiore a 35 quintali”. “Il ponte piccolo, invece, – continua Aquilante – oltre al degrado del cemento e del ferro, è pericolosissimo perché non ha più le protezioni laterali (guardrail e reti di protezione) e presenta anche abbassamenti in corrispondenza dei giunti tra la spalletta ed il ponte, per cui bisogna capire se ci sono stati cedimenti e per questo è stato chiuso al transito già ad aprile, ma continua ad essere utilizzato. Per evitare che continuino a transitare veicoli bisognerebbe mettere i ‘new jersey’, perché adesso ci sono solo i segnali di divieto di transito, ma gli automobilisti ci passano lo stesso”. “Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti – conclude Aquilante – ha inviato una circolare a tutti i comuni in cui chiede per il 30 settembre di inviare la documentazione sui ponti pericolosi. La circolare è dell’altro ieri. Bisogna fare le prove, dare incarico ad un tecnico per fare il progetto di ripristino, mandarlo al ministero ed aspettare i finanziamenti. Bisogna, inoltre, verificare che siano rispettate le disposizioni relative al transito su entrambi i ponti, perché, in caso di crolli, la responsabilità sarà dell’amministrazione”.

“Diamo atto – ha dichiarato, da parte sua, il sindaco Vincenzo Santagata, eletto nel giugno scorso – alla passata amministrazione di aver avviato il discorso dei ponti. Ovviamente, essendo all’epoca consiglieri di opposizione, eravamo a conoscenza della situazione. Ora abbiamo l’opportunità offerta dalla circolare del Ministero che potrebbe portare a Gricignano finanziamenti per effettuare una manutenzione straordinaria ai due ponti, soprattutto a quello che viene utilizzato quotidianamente da centinaia e centinaia di automezzi. Ovviamente, vigileremo per far rispettare il divieto di transito per uno e la limitazione di utilizzo per l’altro”.

Sempre in tema di ponti, richiesta di controlli immediati di quelli Aversa-Cesa e Sant’Antimo-Cesa da indirizzare alle Ferrovie dello Stato, proprietarie delle strutture. Questo, in sostanza, l’esito degli incontri tra i comuni interessati. Il primo incontro si è avuto tra il sindaco di Cesa, Enzo Guida, ed il sindaco di Aversa, Enrico De Cristofaro, presenti anche il vicesindaco aversano Michele Ronza ed il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Cesa, Luigi Massaro. “Agli inizi di settembre – spiega Guida – poiché è già in programma un incontro tra l’amministrazione di Sant’Antimo e le Ferrovie dello Stato, il sindaco Russo chiederà di ampliare il tavolo di confronto, al fine di poter proporre un ampliamento o ammodernamento del ponte. Al tempo stesso la questione sarà portata anche all’attenzione della Città Metropolitana di Napoli e della Provincia di Caserta”.

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