Dalla Francia a Torino in bus con 133 ovuli di droga: arrestate due nigeriane

di Redazione

Provenivano dalla Francia ed erano dirette a Torino le due nigeriane fermate, nei giorni scorsi, dalla Guardia di Finanza del capoluogo piemontese, perché trovate in possesso, complessivamente, di 133 ovuli contenenti eroina e cocaina. È l’ennesimo arresto effettuato, negli ultimi mesi, dai finanzieri al Terminal degli autobus di corso Vittorio Emanuele II. Le squadre cinofile del Gruppo Torino hanno controllato i passeggeri di una nota linea di autobus low cost provenienti dal paese transalpino. Nel corso dello sbarco dei viaggiatori, l’atteggiamento di B.M. e O.M., queste le loro iniziali, ha attirato le attenzioni dei Finanzieri che hanno così approfondito il controllo, accompagnando le due nigeriane presso l’ospedale Molinette di Torino.

Gli esami diagnostici, effettuati presso il nosocomio torinese, hanno confermato i sospetti degli inquirenti. Le due giovani, di 30 e 38 anni, infatti, poco dopo, hanno iniziato ad evacuare una prima parte di ovuli contenenti eroina e cocaina purissima. Sono state così arrestate entrambe per traffico di sostanze stupefacenti e condotte presso il carcere Lorusso Cutugno di Torino dove, nei giorni successivi al fermo, hanno evacuato ulteriori ovuli di sostanze stupefacenti. Alla fine, sono stati 133 gli ovuli contenenti cocaina e eroina recuperati; oltre 1,5 chilo l’eroina e la cocaina complessivamente sequestrata.

Quello degli “ovulatori” è un fenomeno diffuso da anni. Gli ovuli, generalmente, sono fatti di plastica e cera e vengono “ingoiati” dai corrieri di droga nel tentativo di evitare i controlli doganali per entrare in quei paesi dove la vendita della sostanza stupefacente rende di più. Una volta superati i controlli i corrieri, con l’aiuto di lassativi, provvedono al recupero della preziosa “merce”. In questo modo, grosse quantità di droga possono viaggiare liberamente. I controlli delle Guardia di Finanza di Torino, nelle aree cosiddette sensibili, quali Terminal degli autobus, stazioni ferroviarie e della metropolitana, scaturiti anche a seguito delle numerose segnalazioni giunte al numero di pubblica utilità “117”, si inseriscono nel quadro della costante azione di controllo del territorio, svolta nei principali punti di aggregazione della città, finalizzata a tenere alto il livello di attenzione sulla diffusione e sul consumo di droghe.

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