Irpinia, percorsi sensoriali per non vedenti nel borgo di Monteverde

di Redazione

L’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione, in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Caserta dal 13 al 22 luglio sarà impegnato in un progetto sperimentale e nel contempo innovativo che vedrà impegnati dieci ragazzi dai 20 ai 35 anni, in attività sensoriali, cognitive e di fatica, per il raggiungimento di una autonomia personale.

Il presidente Uici di Caserta, l’avvocato Giulia Antonella Cannavale, spiega: “Il campo educativo e riabilitativo dei nostri ragazzi avrà come location il comune di Monteverde (Avellino), uno tra i borghi più belli d’Italia, non solo per la sua bellezza, ma anche per la sua accessibilità. Basta pensare che nelle vie della città sono stati installati circa quattro chilometri di percorsi L-V-E (loges-vet-evolution), un percorso tecnologicamente avanzato, considerato che il percorso tattile oltre a garantire una mobilità sicura, attraverso i futuri sistemi informatici, integrati permetterà di ottenere tutte le informazioni inerenti al borgo e ai suoi servizi alla persona. Per questo ringrazio l’intera amministrazione di Monteverde per aver patrocinato l’iniziativa e del supporto logistico che ci sta dando”.

Data la sua struttura, il progetto è un progetto sperimentale e innovativo, unico nel suo genere, si può pensare che a livello nazionale che a livello europeo sia il primo campo educativo e riabilitativo per disabili visivi con particolari caratteristiche: un campo completamente stile scout. Attraverso lo stile scout i partecipanti saranno impegnati a riconoscere l’ambiente circostante, acquisendo le informazioni, elaborando e trasformando dette informazioni in mappe mentali. Dopo questa fase essi potranno lavorare sulla cognizione dello spazio tempo, comprendendo così la collocazione di oggetti e strutture, strutture del campo: come tende, refertorio, cucina, eccetera, che saranno realizzate dai partecipanti stessi, attraverso il programma della fatica, ovvero della manualità e del movimento.

Il presidente regionale della Uici della Campania, dottor Vincenzo Massa: “Il progetto di Caserta è un progetto sperimentale con una formula del tutto nuova, sono sicuro che i nostri ragazzi potranno raggiungere una autonomia personale che esercitata quotidianamente, gli consentirà di capacitarsi delle proprie potenzialità, ma a questo si otterrà un valore aggiunto, la gestione di qualsiasi attività al di fuori delle proprie mura domestiche”.

Quando la politica opera per la comunità, si creano realtà accoglienti non solo per i cittadini cosiddetti normodotati, ma si danno le stesse opportunità anche ai cittadini con disabilità, permettendo di poter vivere a pieno la propria città in tutti i suoi ambiti. Ancora una volta l’amministrazione di Monteverde dimostra grande sensibilità, in occasione della conclusione del campo organizza una due giorni di turismo sociale, aperto a tutte le disabilità di tutto il territorio regionale e nazionale, due giorni speciali: il 21 e il 22 luglio dove l’intero paese sarà vivo e vissuto senza limitazioni.

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