Valsartan, lotti di farmaci contro ipertensione ritirati dall’Aifa

di Gabriella Ronza

E’ di questi giorni la notizia che ha preoccupato diversi pazienti. L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha disposto il ritiro di oltre 700 lotti di farmaci a base del principio attivo valsartan. Si tratta di medicinali – in commercio con diversi nomi, posologia e numero di compresse per scatola: Valpression e Combisartan (Menarini), Valsodiur (Ibn Savio), Validroc e Pressloval (So.Se. Pharm), Valbacomp (Crinos), Valsartan Doc e Cantensio (Doc Generici), Valsartan Almus (Almus), Valsartan (Zentiva), Valsartan e Hct (Eurogenerici), Valsartan e Idroclortiazide (Pensa Pharma, Ranbaxy Italia, Teva, Doc Generici e Sandoz), Film (Sandoz), Valsartan Hctz (Tecnigen) – utilizzati per il trattamento dell’ipertensione arteriosa e dell’insufficienza cardiaca e nei pazienti che hanno subito un infarto. Dai controlli condotti sui farmaci in commercio, è emerso un difetto di qualità che ha indotto l’Aifa, così come le altre agenzie europee, a disporre l’immediato ritiro dalle farmacie e dalla catena distributiva di tutte le confezioni interessate.

In effetti, è stato riscontrato un principio di “impurezza” corrispondente alla presenza di N-nitrosodimetilamina, classificata come sostanza probabilmente cancerogena per l’uomo, che sarebbe presente nei lotti di materia prima utilizzati per produrre i medicinali contenenti valsartan ritirati. La sostanza è stata riscontrata soltanto nel principio attivo prodotto dall’officina della Zhejiang Huahai Pharmaceuticals, nel sito di Chuannan, in Cina.

L’Aifa ha fatto sapere che, per i pazienti trattati con i medicinali riportati nell’elenco sopracitato, la terapia può essere sostituita con un altro valsartan o con un altro antagonista del recettore dell’angiotensina II. Mentre i pazienti trattati con prodotti combinati con valsartan e idroclorotiazide elencati nell’elenco sopra riportato possono passare al trattamento con altri prodotti combinati valsartan idroclorotiazide o con i monocomponenti: ovvero una compressa di valsartan (non nell’elenco) e una compressa di idroclorotiazide oppure un prodotto combinato di idroclorotiazide e un altro antagonista del recettore dell’angiotensina II. Il consiglio migliore è quello di chiedere al medico come modificare la terapia. I farmaci in elenco non devono dunque essere assunti, anche se già nelle case.

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