Napoli, il giornalista sportivo Carlo Alvino minacciato in diretta: divieto di dimora per tre tifosi

di Redazione

“Vattene o ti picchiamo”. Strattonato e minacciato da alcuni ultrà del Napoli davanti allo stadio San Paolo. A subire la violenza, lo scorso maggio, era stato il giornalista di Tv Luna Carlo Alvino, storico volto della televisione napoletana, che durante una diretta davanti allo stadio, prima della partita degli azzurri con il Torino, veniva trascinato via da un gruppo di tifosi. Con i microfoni ancora accesi, si sentiva chiaramente uno degli ultrà minacciare il cronista: “Devi andartene da qui oppure ti picchiamo”.

Poco chiaro il motivo. Un’ipotesi è che, in quella fase di contrasto tra una parte della tifoseria e il presidente De Laurentiis dovuto al possibile (poi concretizzatosi) addio di Sarri, Alvino era ritenuto troppo vicino alle posizioni del club. L’altra ipotesi è che i tifosi avevano preparato uno striscione da mostrare soltanto alla squadra all’arrivo allo stadio: “Stagione 2018/2019 a parametro zero, l’affare vero” era la scritta con il volto degli arbitri che avevano favorito la Juventus. E la diretta di Alvino, proprio all’ingresso dello stadio, forse aveva rovinato quel momento.

A distanza di due mesi dall’episodio è giunto il provvedimento del dip Campoli, su richiesta della Procura della Repubblica, che aveva aperto un fascicolo sull’episodio. Tre tifosi sono stati sottoposti a divieto di dimora lontano dal quartiere Fuorigrotta, proprio dove è situato lo stadio San Paolo. Il legale dei tifosi ha annunciato di voler presentare ricorso al Riesame contro il provvedimento, ritenendo l’episodio “amplificato eccessivamente”.

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