Nel tardo pomeriggio del 4 luglio, gli agenti del posto fisso operativo di polizia di Casapesenna hanno denunciato in stato di libertà B.A., tunisino di 34 anni, domiciliato a Casal di Principe, resosi responsabile di contrabbando di sigarette. Durante un controllo sul territorio di Casal di Principe, in via Cavour, nei pressi “nuovo plesso cimiteriale”, i poliziotti notavano la presenza di uno straniero, ad essi già noto per analoghe vicende, che alla loro vista cercava di disfarsi di una grossa busta di plastica di colore scuro, al cui interno erano celati numerosi pacchetti di sigarette di varie marche, introdotte nel territorio dello stato in violazione alla vigente normativa in materia di contrabbando.
Pur avendo ammesso la paternità del quantitativo di sigarette, il nordafricano continuava a manifestare uno stato di agitazione, tale da insospettire ulteriormente gli agenti che, consapevoli di trovarsi di fronte ad un soggetto recidivo, effettuavano un’accurata perlustrazione nel terreno adiacente alla strada, riscontrando la presenza di alcune buche abilmente occultate con sterpaglie e materiale di risulta, al cui interno erano celate altre buste contenenti pacchetti di sigarette. Complessivamente venivano sottoposti a sequestro penale 80 pacchetti di sigarette, per un peso totale netto di circa otto chili, e circa 150 euro in varie banconote, ritenute sicuro provento dell’illecita attività svolta. Dopo essere stato accompagnato nei uffici di polizia, l’uomo veniva deferito a piede libero per il reato di contrabbando di sigarette, prive peraltro del contrassegno A.A.M.S. (Agenzie delle Dogane e dei Monopoli).
Si tratta di un ennesimo episodio in cui l’azione di contrasto alle illegalità diffuse posta in essere dagli agenti del posto fisso operativo di Casapsenna ha avuto per oggetto il contrabbando di sigarette. Negli ultimi due anni, infatti, sono stati sequestrati complessivamente oltre 100 chili di tabacchi lavorati esteri di contrabbando, con più di dieci persone denunciate a piede libero, prevalentemente extracomunitari.
