Auto travolge pattuglia dei carabinieri: due morti e un ferito grave nel Napoletano

di Redazione

Due carabinieri e una guardia giurata sono stati travolti da una macchina la scorsa notte a Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli, mentre erano in corso degli accertamenti per un incidente stradale: uno dei militari, Vincenzo Ottaviano, e la guardia giurata, sono morti. Un altro carabiniere, Attilio Picoco, è ricoverato in ospedale in gravissime condizioni. I tre sono stati investiti da una Golf guidata da un 26enne che procedeva ad alta velocità. Altri due carabinieri si sono salvati lanciandosi tra le sterpaglie ai bordi della strada. La guardia giurata era il conducente della vettura incidentata.

L’incidente è avvenuto intorno alle 23 sulla statale “7bis”, nei pressi dell’uscita di Pomigliano d’Arco: una pattuglia dei carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna è intervenuta per i rilievi di un incidente stradale tra una Opel Zafira e una Hyundai Atos. Poco dopo è arrivata di supporto una pattuglia di militari della compagnia di Nola. Quando le operazioni erano quasi terminate è arrivata, ad alta velocità, una Golf guidata da un 26enne di Sant’Antimo (Napoli), che ha travolto l’appuntato scelto in servizio a Castello di Cisterna, il vicebrigadiere in servizio a Nola e il conducente della Hyundai Atos. Quest’ultimo, un cinquantenne di Quadrelle (Avellino), è morto sul colpo; l’appuntato è stato trasportato al Cardarelli di Napoli dove ha perso la vita poco dopo; il vicebrigadiere è ricoverato al San Giovanni Bosco di Napoli tuttora in prognosi riservata, in pericolo di vita. Gli altri due militari invece si sono salvati lanciandosi tra alcune sterpaglie e hanno riportato lievi lesioni.

Carmine Sannino, il 26enne alla guida della Golf, è stato denunciato per omicidio stradale e la sua auto sequestrata. Il giovane è risultato negativo all’alcoltest e al narcotest. Non si esclude la distrazione come causa dell’incidente in quanto la velocità era molto sostenuta, oltre i 100 chilometri orari. L’attività investigativa, coordinata dal pm Martina Salvati della procura di Nola, è stata affidata alla Polizia Stradale di Nola. Gli agenti a terra hanno trovato i segni di una frenata lunga oltre 20 metri. Il tratto di strada è male illuminato e la segnaletica orizzontale è poco visibile a causa della fitta vegetazione.

“Ho appreso con profonda tristezza la notizia del decesso dell’appuntato scelto Vincenzo Ottaviano, investito da un automezzo in provincia di Napoli mentre, in attività di servizio, effettuava dei rilievi per un incidente”, scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio al comandante generale dell’Arma, Giovanni Nistri. Il capo dello Stato partecipa al dolore dei familiari e augura pronta guarigione al ferito, il brigadiere Attilio Picoco. Cordoglio e vicinanza – per l’appuntato e per la guardia giurata – arrivano anche dai ministri dell’Interno, Matteo Salvini e della Difesa, Elisabetta Trenta, dai vertici dell’Arma e dal capo della polizia Franco Gabrielli.

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