Kenya, il “Giraffe Centre” di Nairobi esempio di sostenibilità ambientale

di Antonio Arduino

Sembra incredibile ma chi pensa che in Africa gli animali siano in libertà e si possano incontrare facilmente anche all’interno delle città, come accaduto anche a Roma dove è stato visto circolare un cinghiale, o nei paesi nati strappando il terreno da edificare alla foresta si sbaglia, i visitatori del Giraffe Centre (Centro Giraffe) presente a Nairobi, in Kenya, non sono essenzialmente turisti ma cittadini africani, in particolare famiglie e scolaresche che portano i ragazzi a vedere gli esemplari che sono all’interno della foresta che circonda centro perché vedere giraffe libere nei dintorni della capitale è possibile solo all’interno di questa zona protetta.

Molti sono gli africani che non hanno mai visto animali in libertà, neppure le giraffe così che devono raggiungere il Giraffe Center per colmare almeno questa lacuna e lo fanno intere scolaresche accompagnate dai docenti per conoscere questi animali dall’apparenza tranquilla. Tanto tranquilla che i ragazzi, anche più piccoli, porgono loro del cibo come in Italia si fa con I piccioni senza avere alcun timore. Ma non è solo la presenza delle giraffe che gli studenti in visita possono vedere nel Giraffe Center. Nella struttura vengono effettuati progetti didattici che potrebbero essere imitati anche nelle scuole nostrane. Al momento ce ne sono due: un progetto di trasformazione dell’energia solare in energia da utilizzare per usi domestici incamerandola attraverso i pannelli solari e uno relativo al ciclo dei rifiuti che parte dalla maniera corretta di differenziare fino al riutilizzo attraverso il compostaggio. Il ciclo viene illustrato con una struttura appositamente realizzata e il compost prodotto viene usato per concimare l’area verde interna al centro e per essere trasformato in materiale utilizzabile come combustibile.

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