Aversa, successo per il “Concerto al Buio” dedicato a ciechi e ipovedenti

di Antonio Arduino

Aversa – Un successo superiore alle aspettative quella del “Concerto al Buio”, iniziativa organizzata dal Rotary di Caserta che venerdì ha coinvolto l’Unione Nazionale Italiana Volontari pro ciechi e ipovedenti presieduta dal non vedente aversano Vincenzo Del Piano. Un’esplosione di forti sensazioni, parole e musica trasformate in un emozionante abbraccio alla vita, che ha avuto un enorme successo, sia di pubblico sia economico, come sottolineato da Marco Petrucci, organizzatore della kermesse musicale, che ha rappresentato un viaggio a 360 gradi nella solidarietà, trasferendo ‘peer to peer’ conoscenze e competenze. Promuovendo la diffusione di quei valori umani che fanno la differenza, contro ogni forma di discriminazione. “E’ stato – commenta Del Piano – un concerto straordinariamente emozionante e ricco di fortissime sensazioni che solo attraverso la condizione del buio è stato possibile vivere”.

“Da anni – ricorda – l’Univoc e l’Uici propongono attività come il concerto, cene e momenti di formazione al buio, perché attraverso il buio si possono accorciare le distanze”. “Con il concerto – continua – i partecipanti sono stati coinvolti in una nuova forma di ascolto. Un ascolto che entra nel profondo dell’anima, dove hanno trovato spazio le riflessioni di stati d’animo e di vita vissuta di chi non vede, utilizzando uno strumento antico ed universale come la musica”. “Abbiamo voluto trasferire e condividere tante emozioni e sensazioni che fossero in grado di far aprire gli occhi interiori, capaci di vedere una nuova realtà dei fatti – afferma il presidente Univoc – attraverso le musiche del maestro violinista e compositore Alfredo Edo Notarloberti, col quale siamo riusciti, nell’immediato, ad intenderci sul format da proporre agli spettatori”.

“Con le note vibranti del suo violino è stato possibile – aggiunge – raggiungere una piena armonia con le nostre parole, dirigendoci direttamente al cuore degli spettatori”. “Il messaggio che abbiamo voluto far passare – conclude Del Piano – è che se vi sono a disposizione strumenti e opportunità date senza etichette, come ad Antonio Savinelli, bassista cieco che si è integrato con il nostro amato violinista, tutti possiamo essere partecipi a pari merito nell’ambito sociale, economico, politico, della nostra società”. Da sottolineare che l’incasso della serata contribuirà ad acquistare bastoni bianchi per l’orientamento e la mobilità di non vedenti e ipovedenti.

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