Strade disastrate in zona industriale, Viglione (M5S): “Grave che Asi non riesca a riscuotere quote”

di Redazione

Qualche mese fa, a seguito delle tante segnalazioni ricevute in merito al pessimo stato di manutenzione dell’arteria principale nella zona Asi di Aversa Nord che, a dispetto della denominazione, comprende invece i territori di Gricignano, Carinaro e Teverola, e ai conseguenti rischi per i tantissimi utenti che ogni giorno percorrono quella strada, il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Viglione inviò una lettera all’Asi per chiedere che fine avesse fatto quel programma di investimento da 500mila euro, sottoscritto lo scorso novembre anche dai tre comuni interessati, e da Confindustria Caserta, attraverso il quale si doveva finalmente avviare una serie di interventi utili al ripristino della viabilità e delle condizioni di sicurezza delle strade che attraversano l’area industriale.

La risposta che fornì l’Asi fu più o meno quella riportata stamattina nell’articolo pubblicato da Pupia in ordine allo scontro nato tra lo stesso Consorzio Asi e la Confindustria Caserta (leggi qui). Come spiega la presidente dell’Asi, Raffaela Pignetti, respingendo le accuse degli industriali casertani guidati da Gianluigi Traettino, la raccolta delle quote dovute dalle aziende insediate ha portato nelle casse dell’Asi una cifra ridicola (circa 20mila euro) rispetto a quanto dovrebbero versare normalmente. Un’anomalia che, tra le altre cose, ha compromesso quel programma di investimento di cui si diceva tanto che, come si legge nell’articolo, Confindustria Caserta ha deciso di ritirarsi dall’intesa.

“Una situazione assurda – commenta il consigliere regionale Viglione – che se da un lato pone seri dubbi sull’attuale gestione di un’Asi che per sua stessa ammissione non riesce a riscuotere in maniera regolare e completa le quote da parte delle aziende insediate, con ovvie responsabilità degli organi dirigenti, di contro evidenzia un quadro fallimentare relativo a un programma sottoscritto sul nulla, le cui conseguenze restano a carico dell’utenza che è condannata a muoversi in condizioni di scarsa sicurezza”. “Una situazione – conclude il pentastellato – che deve richiamare ciascuno dei soggetti coinvolti in questa vicenda alle proprie responsabilità e sulla quale abbiamo il dovere di attivarci per cercare di superare tutte le difficoltà del caso”.

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