Aversa, minacce e insulti in Consiglio: Palmiero e Sagliocco lasciano l’aula

di Nicola Rosselli

Aversa – Bagarre in Consiglio comunale questa mattina, con presunti insulti ed abbandono dell’aula da parte di consiglieri di opposizione. “Io e il consigliere Sagliocco abbiamo abbandonato l’aula in quanto il consigliere Renato Oliva mi ha rivolto delle offese e delle minacce nella quasi totale indifferenza del presidente del Consiglio, Bisceglia, e nella totale indignazione di tutta la minoranza”, ha dichiarato Carmine Palmiero di “Noi Aversani” che ha aggiunto: “Prima, mentre io parlavo mi diceva che sono un asino, non so né leggere né scrivere e, siccome io gli ho chiesto se si riferisse alla mail con la quale chiedo chiarimenti sul fatto che la sorella ha percepito l’indennità di produttività nonostante non sia più nell’ufficio legale da ottobre, ha detto ‘vieni, ti aspetto fuori’ facendo anche dei segni con le mani e dopo si è avviato fuori come per dire vieni, ti aspetto”.

“Sinceramente – conclude il consigliere di ‘Noi Aversani’ – credo sia assurdo in un luogo come il Consiglio comunale rivolgere delle offese e delle vere e proprie minacce ad un’altra parte politica solo perché non appiattita su posizioni analoghe a quelle proprie. In questo frangente il presidente, pur essendo richiamato dal sottoscritto due volte, nulla ha fatto per fermare le offese. Insomma, comportamenti che nulla hanno a che fare con l’idea di civiltà. Ovviamente mi tutelerò nelle sedi opportune, in quanto io e il consigliere Sagliocco abbiamo abbandonato l’aula poiché ci siamo sentiti in pericolo in un luogo che pure dovrebbe essere da esempio per tutti i cittadini. Il tutto per non discutere la mia mozione sul taglio delle indennità di sindaco e assessori. Arroganza, prepotenza e prevaricazione ormai la fanno da padrona in una maggioranza sempre più lontana dai bisogni dei cittadini”.

Renato Oliva, da parte sua, in Consiglio ha risposto pubblicamente: “Se si sono alzati i toni e se ho mancato di rispetto, chiedo scusa. Non era nelle mie intenzioni offendere nessuno. Ma se si toccano gli affetti, la reazione può essere sconsiderata. E chiedo ai consiglieri di minoranza di non lasciare l’aula e restare in consiglio a discutere gli altri punti all’ordine del giorno”. Insomma, quando si dice il teatrino della politica.

“Sarebbe giusto – ha dichiarato sull’argomento il sindaco Enrico De Cristofaro – evidenziare anche che le uniche offese serie le ha subite il presidente del Consiglio accusato più volte di doversi vergognare per non svolgere il suo ruolo con competenza e professionalità. Lo stesso presidente ha invitato con toni pacati a usare termini consoni al suo ruolo istituzionale. Purtroppo, l’invito non è stato accolto, anzi, hanno tentato, i consiglieri di minoranza, di coinvolgere anche il sindaco nelle accuse, il quale non si è lasciato assolutamente sfiorare dalle polemiche strumentali e capziose”.

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